
La salvia ha infinite proprietà curative: non a caso il suo nome viene dal latino “salvare”. Quali sono gli usi e le controindicazioni?
La Salvia, il cui nome deriva dal latino “salvare“, è una pianta conosciuta e utilizzata fin dai tempi dei tempi. Per gli antichi Egizi, ad esempio, era uno speciale rimedio naturale contro l’infertilità femminile. Secondo la tradizione popolare, invece, è l’ideale per riportare serenità tra le persone che sono in lite. Non a caso, ancora oggi qualcuno ne tiene un vasetto in tavola quando ci sono dissidi familiari.
Le proprietà della salvia sono infinite: ha effetti antinfiammatori, antisettici, antibatterici, diminuisce la sudorazione, è stimolante per le funzioni dell’intestino e della cistifellea, abbassa la glicemia, è benefica negli accessi di asma, regolarizza il ciclo mestruale ed è anche un efficace antiossidante naturale. Inoltre, il suo decotto viene impiegato spesso per creare collutori naturali o soluzioni per gargarismi.
Salvia: usi e controindicazioni
Questa pianta si può utilizzare sotto forma di decotto, tisana, olio essenziale e tintura madre. Nel primo caso, servono solo 8 foglie di salvia e un litro d’acqua. Dopo aver lavato accuratamente le foglie, mettetele nell’acqua fredda e portare ad ebollizione. Dopo 5 minuti aggiungete un po’ di scorza di limone non trattato e lasciate intiepidire. Per fare una buona tisana, invece, potete utilizzare lo stesso procedimento, ma lasciare le foglie in infusione per almeno 10 minuti.
Sia il decotto che la tisana possono essere impiegati anche per fare sciacqui, gargarismi e lavaggi in caso di irritazioni delle gengive, della bocca e della gola. L’olio essenziale di salvia, invece, è usato soprattutto nelle preparazioni fitocosmetiche. Dagli shampoo agli oli da bagno, passando per deodoranti e saponi. Questi prodotti sono ottimi per la cura delle pelli impure e rugose o come cicatrizzante su ferite e piaghe difficili da rimarginare. Infine, la tintura madre è utile in casi di diabete, convalescenza, dismenorree, ipomenorree, amenorree, menopausa, diarrea e stomatite o afta. Solitamente se ne assumono 50 gocce in acqua 3 volte al giorno, ma il consiglio è sempre quello di chiedere il parere del proprio medico.
Pur essendo un rimedio completamente naturale, la salvia ha qualche controindicazione da tenere bene a mente. Soprattutto il consumo della tintura madre è sconsigliato in gravidanza, durante l’allattamento o per periodi prolungati.