
Con il podio nella tappa di ieri, il francese della Mini “allunga” nella classifica generale a tre giorni dalla fine di questa 43^ edizione del rally raid
“Questa tappa è stata davvero complicata. Fin dall’inizio abbiamo visto che la giornata sarebbe stata lunga, quindi abbiamo deciso di non essere troppo aggressivi e gestire le gomme e la navigazione. Alla fine abbiamo superato Carlos e anche Nasser, che sono anche incorsi in forature. È stata una vera tappa ‘Dakar’, un po ‘come in passato in Africa, dove non era solo una questione di velocità ma anche di strategia, proprio per adattare la velocità alle condizioni delle piste“.
Grazie alla sua disciplina, Stéphane Peterhansel, navigato dal connazionale Edouard Boulanger, si sta avvicinando sempre di più ad una nuova vittoria del rally Dakar: il francese ha ora un vantaggio di 17 minuti e 50 secondi sul qatariota della Toyota, Nasser Al Attiyah, costretto a rallentare (come anche lo spagnolo Carlos Sainz) per via di alcune forature agli pneumatici.
E nelle altre catagorie? Fra le moto, negli ultimi giorni, Cornejo Florimo (Honda) ha dimostrato grandi capacità di navigazione, grazie alle quali si è progressivamente portato ai vertici della classifica generale aprendo un varco con gli inseguitori: la strategia di rallentare quando era più importante la navigazione e accelerare quando serviva la pura performance sta pagando bene. La prestazione del cileno ha costretto Toby Price a spingere molto, costringendolo così a una caduta rovinosa che lo ha escluso dal rally. Il compagno di squadra Sam Sunderland, terzo nella generale, è rimasto l’unico pilota KTM in lizza per la vittoria, attorniato dai quattro piloti Honda. Tra questi c’è il campione in carica Ricky Brabec, che lo insegue da vicino e ha tutte le carte in regola per insidiarlo per le posizioni da podio.
Alla sua decima Dakar, Chaleco Lopez Contardo ha ottenuto ieri un gran successo e si è portato in testa alla categoria veicoli leggeri. Messa a rischio la sua gara nella sesta tappa per un guaio meccanico, il cileno ha poi iniziato ad ingranare le marce e a conquistare tappe su tappe fino a rimettersi in testa alla categoria. Approfittando dell’incidente meccanico del giovane americano Seth Quintero e di una prestazione sotto la media di Austin Jones, López è tornato al suo posto in cima alla classifica generale con Jones, secondo, a più di 12 minuti di ritardo. A tre giorni dal traguardo di Gedda, continuando di questo passo “Chaleco” ha una grande opportunità per conquistare il titolo.
Nei camion c’è stata una piccola rivoluzione, con la vittoria della tappa di ieri, la nona, del ceco Martin Macik con Iveco. Il suo podio con un vantaggio di 2’27” su Airat Mardeev (Kamaz Master) non ha cambiato però la classifica, che vede il russo Dmitry Sotnikov ancora saldamente in testa alla provvisoria.
In categoria quad infine, il duello tra Manuel Andùjar e Alexandre Giroud continua, con l’argentino ancora in testa con 15” aggiuntivi guadagnati ieri, in una speciale vinta da Giovanni Enrico.