donna yoga schiena
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Quali sono le migliori posizioni di yoga per la schiena? Ecco alcuni esercizi che potete fare tranquillamente anche a casa.

Se soffrite spesso di mal di schiena o volete mantenerla in salute, lo yoga è l’ideale. Tutti noi trascorriamo gran parte della giornata seduti – dall’ufficio all’automobile, passando per il divano e la sedia – e spesso contraiamo il corpo. La postura scorretta, oltre ad influire sulla cervicale, va a danneggiare la colonna vertebrale. Quest’ultima assorbe anche tutte le tensioni psicologiche e le emozioni, specialmente quelle negative. Il tutto, ovviamente, si riversa sulla schiena e sulle spalle. Fortunatamente, lo yoga viene in soccorso, con posizioni che si possono fare anche a casa. Se ripetute tutti i giorni, queste posizioni aiutano ad allenare la mobilità della schiena e ad alleviare il dolore in modo progressivo.

La prima cosa da fare è riscaldare la schiena. Mettetevi seduti con le gambe incrociate e la schiena ben dritta. Appoggiate il palmo destro a terra e poi sollevate il braccio sinistro flettendo il busto lateralmente. Allungate il fianco e sentite la colonna che si distende verso l’alto. Respirate profondamente. A questo punto invertite il senso, portando il palmo sinistro a terra e sollevando il braccio destro. Allungate il lato destro del corpo flettendo la colonna vertebrale verso sinistra. Poi, sempre a gambe incrociate, girate il busto verso destra, portate il braccio sinistro oltre il ginocchio destro e il braccio destro dietro la schiena. Inspirate allungando la colonna verso il cielo ed espirate ruotando il busto verso destra, con lo sguardo che punta oltre la spalla destra.

yoga posizione sfinge
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Yoga per la schiena: le posizioni da fare (anche) a casa

Due posizioni yoga importanti per combattere il mal di schiena sono quella del gatto e della mucca. Mettetevi a quattro zampe, con le mani sotto le spalle e le ginocchia larghe quanto le anche. Mentre inspirate inarcate dolcemente la schiena partendo dal coccige, aprendo le spalle e portando il mento verso l’altro. Poi, espirando, arrotondate il coccige, portando l’ombelico verso la colonna e il mento verso il petto, entrando con la schiena nella cosiddetta gobba del gatto. Ripetete l’esercizio per cinque volte.

Sempre nella posizione a quattro zampe, premete i palmi delle mani verso la terra, spingendo i glutei verso l’alto e i talloni verso terra. La testa tenetela verso il basso. Quando inspirate portatela verso l’altro, mentre quando espirate allontanate le spalle dalle orecchie e fate rientrare l’addome.

L’ultima posizione che vi proponiamo è quella della sfinge. Rimanete con il corpo steso sul tappetino, con la fronte al pavimento e le braccia stese in avanti. Camminate indietro lentamente con le mani, aprendo il petto e sollevando il busto. Il pube deve sempre rimanere appoggiato al suolo. Fate cinque respiri profondi e poi fate una torsione del viso e del collo verso destra e verso sinistra. Tornate in posizione frontale e portate i gomiti a terra, aprendo bene le spalle e il petto, premendo il pube a terra e arrotondando il coccige. Dopo cinque respiri spingete i glutei indietro portandoli sui talloni e flettete il busto in avanti.