Vortex bladeless eolico
Vortex Bladeless (ohga.it)

Vortex Bladeless è il frutto di una società spagnola che ha progettato un rivoluzionario modello di turbina eolica senza pale, che non sfrutta quindi la forza cinetica del vento bensì la risonanza. Un metodo ancora più ecologico che potrebbe costituire il futuro

Abbiamo tutti presente la forma di una pala eolica, e sicuramente sappiamo che uno dei suoi elementi più distintivi sono le pale stesse. Bene, ora toglietele. Ecco che nasce la nuova invenzione di Vortex Bladeless Ltd, startup spagnola con sede a Madrid: una turbina eolica senza pale, chiamata col nome omonimo della compagnia.

Funzionamento

Questa tecnologia non è in realtà definibile come “turbina”, in quanto non a rotazione, ma viene chiamata “generatore oscillante a vento”, cioè appunto senza pale. La struttura, di forma cilindrica ed estesa verticalmente fino a 2,75 metri, è composta da due parti, una “base” ed un “corpo” o “albero oscillante”; entrambi i componenti sono a loro volta connessi da una barra elastica, creata per poter resistere a stress, pressione e flessione. Come funziona? Il vento colpisce e attraversa l’albero oscillante della pala, creando dei vortici che vi esercitano delle forze con una certa frequenza. Quando la frequenza delle forze eguaglia quella naturale dell’albero oscillante, la risonanza si verifica e il corpo inizierà ad oscillare. Alla fine del macchinario un alternatore converte poi il movimento oscillatorio in energia elettrica. Si ricordi che la risonanza è un fenomeno fisico che provoca un aumento dell’ampiezza delle oscillazioni, che corrisponde ad un notevole accumulo di energia all’interno del sistema sollecitato; si immagini un’altalena, che agisce allo stesso modo quando qualcuno imprime una spinta al suo cambio di direzione. Tutto il funzionamento dei Vortex Bladeless si basa insomma su principi di fluidodinamica, tra cui il Vortex Shadding (quello sopra descritto).

Problematiche

Qual è il problema? Essendo la velocità del vento sempre variabile, il numero di ore di funzionamento della turbina sembra essere casuale. Come sfruttare al meglio questa tecnologia in tutte le ore del giorno? Si rende variabile anche la frequenza di risonanza dei generatori, che si adatta così ai venti; questo è possibile se si installano nella torre due magneti cassiali che fungono da ammortizzatori. Inaspettatamente, ci sarebbe anche un secondo problema: il fenomeno della risonanza spesso può essere così potente da rompere e distruggere il sistema che ne sfrutta la forza; saranno necessarie apposite manovre di sicurezza per evitare che questo accada.

Vantaggi

Tra i vantaggi figura sicuramente l’impatto visivo, minore rispetto ad una turbina eolica standard. Non avendo ingranaggi o parti in movimento a contatto, inoltre, non richiede lubrificanti, ergo meno costi e minore manutenzione. Essendo senza pale, si arginano anche rischi con la fauna locale, in particolar modo evitando che uccelli, pipistrelli o altri animali finiscano contro le pale stesse. Infine si evince che sì, una turbina eolica normale, presa singolarmente e confrontata con una Bladeless, produce più rendimento netto, ma a parità di superficie si riesce a ricavare maggiore energia da un campo di turbine senza pale, poiché queste riescono a venir installate ad una distanza minore.

Attualmente in forma di prototipi, queste pale 4.0 potrebbero sostituire le attuali turbine eoliche, non è impossibile che succeda. Il settore del rinnovabile continua inesorabile il suo sviluppo in vista di un futuro migliore.