
Scopriamo uno dei nutrienti più importanti per l’organismo: la vitamina C. Fondamentale per il nostro sistema immunitario
La vitamina C, chiamata anche acido ascorbico, è un nutriente appartenente al gruppo delle vitamine idrosolubili, non accumulabili nell’organismo e scioglibili in acqua. È importantissima nella dieta dell’anziano, ma anche del lattante.
A cosa serve?
Questa vitamina è fondamentale per mantenere in buono stato le ossa, i denti e i vasi sanguigni. Essa è coinvolta nella costruzione del tessuto connettivo, attraverso funzioni di sostegno per altre cellule, rendendo la pelle elastica ed integra. Si tratta di un ottimo antiossidante ed è in grado di rafforzare il sistema immunitario e proteggere dalle infezioni, accelerando la guarigione; contrasta anche la formazione di tumori e l’azione dei radicali liberi.
In quali alimenti è presente?
La vitamina C è presente negli agrumi, nei pomodori, nelle patate, nei ribes, nelle fragole, nel melone, nei kiwi, nella paprika e nei vegetali a foglia verde. Bisogna tenere a mente che, come altre vitamine, anche la C è sensibile all’acqua e alla luce; ciò significa che sarebbe meglio consumare crudi gli alimenti appena citati, così da preservarne le proprietà. La quantità di vitamina presente in frutta e verdura inoltre, cambia in base alla maturazione di questi ultimi.
Carenza ed eccesso
Raramente una carenza di vitamina C provoca danni gravi all’organismo, ad eccezione di casi di diete molto sbilanciate, dove frutta e verdura sono totalmente assenti. I casi più gravi di questa carenza possono portare a scorbuto, il quale si manifesta attraverso sanguinamento delle gengive, pelle secca e scura, perdita dei denti, caduta dei capelli e difese immunitarie deboli. Questa malattia era tipica dei marinai che, costretti a passare lunghi periodo in mare, non avevano disponibilità di frutta e verdura fresca. Si dice che anche l’equipaggio di Vasco da Gama venne dimezzato da questa terribile malattia. Il rimedio venne trovato solo anni dopo, nel 1753, sebbene non si conoscessero ancora le cause di questa malattia, nè tantomeno l’esistenza della vitamina, James Lind, un medico di marina, capì che la somministrazione di succo d’arancia e limone (che chiaramente contengono grandi dosi di questa vitamina) poteva essere una buona soluzione.
Uno dei sintomi più comuni di iperdosaggio sono i calcoli renali. Generalmente però, eccedenze di questa vitamina vengono espulse con l’urina.
Per eventuali dubbi è sempre bene contattare uno specialista, in grado di offrire tutto l’aiuto necessario, sulla base delle esigenze personali di ognuno.
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