case dell'acqua
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Milano si affida a trenta nuove case dell’acqua distribuendole su tutto il territorio: ottimo l’impatto ambientale e il servizio garantito anche ai cittadini disabili

Arriveranno entro primavera trenta nuove case dell’acqua distribuite in più zone del territorio per offrire un servizio aggiuntivo a tutti cittadini milanesi. Questo nuovo servizio ha a cuore la tutela dell’impatto ambientale ed una serie di agevolazioni a misura d’uomo.

Le prime quattro case dell’acqua sono già state installate in piazza Prealpi, via Quarenghi, via Civitavecchia e via Guarneri.
Per le altre ventisei toccherà aspettare gli esiti delle valutazioni che lo stesso comune di Milano sta effettuando insieme ad MM società che fornisce il servizio idrico.

Case dell’acqua, ecco il funzionamento

Ogni distributore è dotato di un piano di appoggio con una vaschetta collegata direttamente allo scarico per evitare che l’acqua fuoriuscita, soprattutto nella stagione invernale, possa ghiacciare. A questa si aggiunge una lampada UV posizionata sul beccuccio di erogazione che garantisce ulteriore protezione.

Ai cittadini è consentito l’utilizzo tramite tessera sanitaria fino ad un’erogazione di massimo sei litri di acqua al giorno. La costruzione ha previsto un accesso agevole anche per i cittadini disabili.

L’utilizzo delle stesse garantisce una riduzione del numero di bottiglie di plastica da smaltire, per ridurre l’impatto ambientale. Milano ancora una volta dimostra di essere sensibile all’argomento e di procedere, seppur a piccoli passi, verso un futuro migliore anche e soprattutto dal punto di vista della sostenibilità.

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