
Focus sulla sezione abiti: due straordinari busti in maiolica di Angelo Minghetti (1822-1885)
Nella sezione consacrata alla moda della mostra Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della vita di corte, a cura di Vittorio Sgarbi ed Elisabetta Soletti, Urbino – Palazzo Ducale, Sale del Castellare, 19 luglio – 1 novembre 2020 https://www.secondamanoitalia.it/vivere/mostra-sgarbi-raffaello-baldassarre-castiglione-urbino/(si apre in una nuova scheda), troneggiano, accanto a due riproduzioni su manichino d’abiti antichi, due grandiosi busti in ceramica realizzati alla fine dell’Ottocento da Angelo Minghetti (1822-1885). I ritrattati sono Isabella d’Este e Francesco II Gonzaga sontuosamente abbigliati con costumi signorili realizzati in maniera esuberante e spettacolare secondo il gusto ottocentesco del Minghetti. Il cartiglio in basso al centro li identifica ma presenta probabilmente un errore nel nome del personaggio maschile. Un confronto con la ritrattistica ufficiale della famiglia Gonzaga suggerisce infatti di riconoscere nel gentiluomo, Francesco II Gonzaga, marito di Isabella, piuttosto che Gianfrancesco Gonzaga primo marchese di Mantova come indica invece l’iscrizione.
I due busti sono entrambi siglati a pennello sul collo. Il Marchio AM (le iniziali dell’autore) sormontato da un asterisco con un’omega rovesciato sotto è identico in entrambi eccezion fatta per il colore: blu per Francesco II e marrone per Isabella.
La loro datazione va collocata tra il 1880 e il 1890 trovando essi confronto con un’altra coppia Enrico IV di Navarra e Maria de’ Medici oggi in collezione privata e realizzata alle stesse date. Il valore artistico di queste creazioni è riconosciuto ben oltre i confini d’Italia. Al Victoria & Albert Museum di Londra sono conservati due busti di imperatori romani.
La realizzazione di questo tipo di ceramiche storiche testimonia un rinnovato interesse nell’Ottocento per i costumi rinascimentali e al contempo mostra l’eccellenza della produzione di Minghetti che in realtà comprese anche una grande varietà di oggetti anche di uso quotidiano come piatti, vasi, crespine, alzate, fruttiere, statuette, bassorilievi devozionali ed ogni tipo di articolo che si presti alla lavorazione ceramica, ancor oggi molto ricercati e presenti sul mercato dell’antiquariato.