
L’uncaria è una pianta che vanta proprietà immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie. Quali sono i benefici? Quali le controindicazioni?
Chiamata anche “unghia di gatto”, l’uncaria è una pianta che può raggiungere anche i 30 metri di altezza. Utilizzata dai Curanderos brasiliani e peruviani fin da i tempi dei tempi, i suoi benefici hanno fatto sì che si diffondesse in tutto il mondo. Impiegata sia per uso interno che esterno, è utile per cicatrizzare ferite, ulcerazioni, disturbi legati al puerperio, patologie degenerative, malattie e dolori gastrointestinali.
L’uncaria vanta proprietà immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie. È consigliata contro infezioni virali, malattie infiammatorie croniche, deficienze immunitarie e nella prevenzione e cura delle malattie da raffreddamento con febbre, tosse e raffreddore.

Come se non bastasse, “l’unghia di gatto” potenzia e rinforza il sistema immunitario, stimolando la produzione di anticorpi. Inoltre, questo rimedio naturale è utile nel trattamento di reumatismi, artrite e artrosi, processi infiammatori, dolori osteoarticolari e muscolari.
L’uncaria, nonostante sia completamente naturale, ha qualche controindicazione da tenere bene a mente. L’uso prolungato, ad esempio, può ridurre i livelli plasmatici di progesterone ed estradiolo, riacutizzare acne preesistente e portare a insufficienza renale acuta. Talvolta può provocare diarrea, ipotensione e nausea, soprattutto quando se ne assumono dosi eccessive. Infine, è bene non utilizzarla in gravidanza, se si sta seguendo una terapia antipertensiva oppure se si hanno allergie verso uno dei componenti.