
Il turismo delle api consente di immergersi nell’apicoltura e scoprire il ruolo fondamentale che questi insetti rivestono nell’ecosistema
Tra le nuove tendenze di turismo sostenibile c’è anche il “Bee-Tourism”, ossia il turismo delle api, che consente ai visitatori di immergersi nel mondo dell’apicoltura. Le api, piccoli insetti impollinatori, svolgono un ruolo vitale nell’ecosistema terrestre, perché sono responsabili della pollinizzazione di molte delle piante che producono il cibo che mangiamo, inoltre producono il miele.
Il Bee-Tourism ha diversi benefici, sia per l’ambiente che per le comunità locali. Uno dei principali vantaggi è la sensibilizzazione verso il ruolo fondamentale delle api nella nostra vita quotidiana. Quando le persone visitano apiari e apprendono di più sul comportamento e la biologia delle api, sviluppano una maggiore comprensione dell’importanza della conservazione di questi insetti e dei loro habitat. Inoltre, il turismo delle api può contribuire alla conservazione delle api stesse, contribuendo alla loro sopravvivenza in un momento in cui stanno affrontando diverse minacce, come il cambiamento climatico, i pesticidi e la perdita di habitat.
Dal punto di vista economico poi, questo genere di turismo può essere anche un’opportunità di reddito per le comunità rurali, dal momento che le visite ai siti apistici possono generare entrate attraverso la vendita di miele, prodotti e souvenir, aiutando così a sostenere l’agricoltura locale e a promuovere lo sviluppo sostenibile nelle regioni rurali. Dagli incontri con gli apicoltori ai laboratori esperienziali con i prodotti dell’alveare, dalle degustazioni di miele alle experience di smielatura, il “Bee-Tourism” promette di diventare un interessante traino anche per i territori marginali e meno battuti dal turismo di massa, inserendosi nei sempre più numerosi percorsi di turismo lento e sostenibile che affiancano al gusto del viaggio l’occasione per conoscere lavori e tradizioni antiche, come appunto l’apicoltura.
Il “Bee-Tourism” comprende tutti quei percorsi che i territori possono offrire, quali le degustazioni di miele, le esperienze immersive a contatto con gli apicoltori, gli incontri con i produttori dei vari territori, visite guidate, laboratori per grandi e piccini con i prodotti dell’alveare, ma anche esperienze da sogno, come, ad esempio, la possibilità di dormire all’interno di un vero alveare, come accade in Basilicata, dove da un anno circa ha aperto “Air Bee&Bee”, un apiario integrato che permette a due persone di dormire in una stanza in legno direttamente connessa a nove arnie: si dorme cullati dal ronzio degli alveari e dal profumo di miele e di cera d’api, e si godono gli effetti dell’apiterapia.