Raja Ampat, Indonesia (Shutterstock.com)

Nella nuova classifica stilata dalla prestigiosa guida turistica al quarto posto per la sezione Relax si piazza l’arcipelago dell’Indonesia

È stata pubblicata a fine anno l’attesissima guida “Best in travel 2023” realizzata dalla casa editrice Lonely Planet, che da quasi 20 anni seleziona le destinazioni di viaggio migliori, in base ai consigli e alle indicazioni di chi ci vive. Per aiutare i lettori a orientarsi meglio, le mete, in tutto 30, quest’anno sono state suddivise in cinque sezioni: Sapori, Itinerari, Relax, Connessioni e Scoperte. Per la sezione Relax, al quarto posto si piazza un arcipelago dell’Indonesia, Raja Ampat.

Raja Ampat

Rinomata per le sue barriere coralline, le splendide immersioni e le magnifiche spiagge, Raja Ampat secondo la guida “Best in travel” «è un’eccellente alternativa alle isole indonesiane più conosciute. Il modo migliore per visitare queste splendide (e remote) terre è noleggiare una barca per immersioni attrezzata per il pernottamento a bordo e trascorrere alcuni giorni in mare. Questo arcipelago scarsamente popolato comprende più di 1500 isole situate al largo di Sorong. I suoi sublimi paesaggi, costituiti da scoscese isole ammantate dalla giungla, spiagge di sottilissima sabbia bianca, lagune nascoste, grotte inquietanti, strani isolotti a forma di fungo e acque trasparenti di un luminoso colore turchese, ne fanno indubbiamente uno degli arcipelaghi più belli al mondo.

Ma non è soltanto la loro assoluta e pura bellezza ad attrarre i visitatori. Le Raja Ampat vantano anche un ricco patrimonio faunistico, con un paio di specie di uccelli del paradiso e una varietà di creature marine e sistemi di barriere coralline che le rendono una meta da sogno per i sub (ma fantastica da ammirare anche facendo snorkelling o in kayak). Per la straordinaria biodiversità della loro vita marina, gli scienziati hanno definito le Raja Ampat come un fulcro biologico, e ritengono che il loro sistema di barriere coralline funzioni come una sorta di centrale di ripopolamento delle barriere di tutto il Pacifico meridionale e dell’Oceano Indiano».

Fare immersioni

Lonely Planet consiglia le immersioni, che permettono di «trovarvi a distanza molto ravvicinata con grandi mante ed enormi molluschi, rimanere a bocca aperta di fronte a banchi di barracuda, di pesci fucilieri o di pesci pappagallo, osservare i minuscoli cavallucci marini pigmei oppure i nudibranchi (“lumache di mare”) multicolori, e anche, con un po’ di fortuna, avvistare uno squalo tappeto o uno squalo dalle spalline (lo squalo che “cammina”). Le barriere coralline sono popolate da centinaia di coralli duri e dai colori brillanti, mentre la topografia marina varia da pareti verticali e pinnacoli a fondali corallini e dorsali sottomarine. In linea di massima, i siti delle Raja Ampat sono più indicati per i sub esperti e non costituiscono un luogo adatto per imparare a immergersi. Ci sono comunque alcuni spot che vanno bene anche per gli appassionati relativamente alle prime armi. Tra i siti più belli ci son Wayag, Pianynemo, Sauwandarek Jetty, Blue Magic e isole Fam».

Leggi anche:

Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Umbria
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Kuala Lumpur
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Fukuoka
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Lima
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Sudafrica
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Montevideo
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Sofia
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Nova Scotia
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Bhutan
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Zambia
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Western Australia
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Parques Nacionales Naturales
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Penisola Calcidica
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Giamaica
Turismo sostenibile, ecco le 30 mete scelte da Lonely Planet: Dominica