
Un grave problema, sempre più presente, è l’inquinamento acustico, che provoca danni per via di suoni e rumori di elevata intensità. A Mumbai, in India, hanno escogitato una trovata singolare: ogni volta che si suona il clacson, la durata del semaforo rosso aumenta, in modo da disincentivare la propagazione di rumore
L’inquinamento acustico può causare danni psicologici, di pressione e di stress alle persone che ne sono continuamente sottoposte. E’ un fenomeno invisibile ma irrimediabilmente corrosivo, su cui servono contromisure.
L’idea
E la polizia di Mumbai ci ha pensato. Sono infatti stati applicati dei misuratori di rumore sui semafori della città, ovvero dei sensori che riescono a monitorare la quantità di Decibel (dB) presente nell’ambiente e che si attivano al rosso. Quando vengono raggiunti gli 85 dB, lo stop per gli automobilisti si prolunga. Il messaggio è chiaro: non suonate il clacson, altrimenti rimarrete fermi ancora a lungo.
La tecnologia
Questa tecnologia è composta da due display LED. Il primo mostra in tempo reale la quantità di dB raggiunta e l’altro il conto alla rovescia, che aumenta se qualcuno suona il clacson, per il semaforo verde. Alle volte c’è un terzo, che ammonisce i guidatori con la scritta “Suoni di più, aspetti di più”.
Un problema sottovalutato
L’inquinamento ambientale è la seconda causa di cattiva salute ambientale per l’Europa occidentale. Lo dicevamo prima: tra le cause generabili ricordiamo problemi al sistema cardiovascolare e metabolico, acufene, stress, disturbi del sonno, malessere generale ed altro. In totale si contano circa 16.600 morti premature proprio a causa di tale fenomeno. L’origine principale? Il traffico stradale. E’ un qualcosa che spesso si sottovaluta, erroneamente.
Un’iniziativa particolare che aiuta a tamponare un problema in continuo aumento. Vedremo cose simili anche altrove?