Queste sostanze chimiche si trovano in alimenti e oggetti di uso quotidiano

Possono alterare l’equilibrio ormonale degli organismi viventi, esseri umani compresi: si tratta degli interferenti endocrini, sostanze che possono “accendere”, “spegnere” o modificare i normali segnali inviati dagli ormoni. I loro effetti sono preoccupanti, proprio perché insidiosi e subdoli.

Proprio per i rischi ad essi connessi il Ministero dell’ambiente in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, ha elaborato un vademecum su come difendersi da queste sostanze chimiche dannose per la nostra salute.

Il Centro Tutela Consumatori e Utenti dell’Alto Adige ha prodotto una pratica sintesi del vademecum, che vi vogliamo proporre. “Quali sostanze sono interferenti endocrini? L’elenco, anche se non completo, comprende sostanze che persistono a lungo nell’ambiente (come ad es. le diossine), alcuni pesticidi, alcune sostanze non persistenti (come gli ftalati). Gli interferenti endocrini ci preoccupano, in quanto disturbano l’equilibrio ormonale. I danni prodotti dagli interferenti endocrini sono confermati da ricerche mediche che indicano che le persone più esposte hanno un maggiore rischio di patologie riproduttive (infertilità, abortività, endometriosi, ecc.), di disturbi comportamentali nell’infanzia, e forse anche di diabete e di alcuni tipi di cancro. Infine, anche dosi molto basse di diversi interferenti endocrini nell’ambiente e negli alimenti, con la stessa azione, potrebbero sommarsi sino ad indurre un effetto tossico significativo (effetto cocktail). In Europa le sostanze chimiche vengono regolamentate, valutate, autorizzate o ristrette tramite il regolamento REACH. Alcune sostanze sono già vietate, come ad esempio il bisfenolo A nei biberon; per altri interferenti endocrini sono stati introdotte quantità massime. Per dare ai cittadini la possibilità di adottare comportamenti responsabili”. Potrete trovare la guida del Ministero per l’Ambiente dal titolo “Conosci, riduci, previeni gli interferenti endocrini” all’indirizzo www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/reach/decalogo_versione_italiana.pdf. Vi anticipiamo una pratica sintesi.

Privilegia o sostituisci

1. Non riutilizzare contenitori in plastica per alimenti e bevande usurati o “monouso”. Utilizza contenitori in plastica integri e solo per gli usi indicati dal produttore

2. Limita l’utilizzo di padelle antiaderenti se “graffiate”. Utilizza padelle antiaderenti integre e pentolame in ceramica idonea al contatto alimentare o in acciaio inossidabile

3. Utilizza la carta oleata o la pellicola a contatto con gli alimenti solo secondo le indicazioni del produttore.

4. Durante la cottura dei cibi garantisci un’adeguata ventilazione dei locali e utilizza cappe d’aspirazione

5. Limita la combustione di incenso e il fumo di candela, ed evita il fumo di sigaretta nell’ambiente dove vivi

6. Sostituisci gli involucri lacerati e/o usurati degli oggetti con imbottitura in schiuma (sedili dell’auto, materassi ecc)

7. Limita l’uso di capi di abbigliamento con trattamenti opzionali idrorepellenti o antimacchia. Privilegia capi di abbigliamento di origine e composizione ben identificabili

8. Evita il consumo di alimenti con parti carbonizzate/bruciate e limita l’uso di alimenti affumicati. Elimina dai cibi le parti bruciate (anche dalla pizza)

9. Nella scelta di materiale per la casa limita l’uso di PVC morbido contenente DEHP

10. Evita il ristagno della polvere negli ambienti chiusi

11. Assicura il ricambio frequente dell’aria negli ambienti chiusi

12. Effettua una adeguata e periodica pulizia degli ambienti e assicura una corretta manutenzione degli aspirapolveri (pulizia filtri e camera di raccolta, sostituzione sacchi ove presenti)

Decalogo per l’infanzia – Limita o evita

1. Evita il ristagno di aria e polvere negli ambienti chiusi dove i bambini piccoli gattonano o giocano in terra

2. Se hai pavimenti in PVC contenenti DEHP su cui giocano bambini, utilizza un tappeto in fibra non trattata

3. Limita l’uso di capi di abbigliamento per l’infanzia con trattamenti opzionali idrorepellenti o antimacchia

4. Evita materassi per lettini con rivestimento o telo impermeabile non conforme alle norme vigenti e comunque evita rivestimenti per materassi in PVC morbido contenente DEHP

5. Utilizza fodere in fibre non trattate se hai fasciatoi e/o passeggini rivestiti in PVC morbido contenente DEHP; in generale, evita che i bambini entrino in contatto con la bocca con oggetti in PVC

6. Per scaldare latte, bevande e pappe utilizza contenitori integri e solo secondo le indicazioni del produttore

7. Lascia che i liquidi caldi si raffreddino prima di travasarli in contenitori di plastica non destinati all’uso ad elevate temperature

8. Lava accuratamente biberon e altri contenitori dopo la sterilizzazione; non utilizzare biberon in policarbonato (non più consentiti)

9. Abitua il bambino a consumare alimenti freschi e di stagione; risciacqua frutta e verdura in scatola prima del consumo

10. Evita il consumo di alimenti con parti carbonizzate o bruciate

Ulteriori consigli nella guida “Conosci, riduci, previeni gli interferenti endocrini“.