
Una questione chiarita dalla risposta dell’Agenzia delle Entrate ad una Regione
A sostenerlo è l’Agenzia delle Entrate: i certificati richiesti alla Pubblica Amministrazione dal cittadino e a questi spediti via e-mail sono sempre gratis, ossia nessuna imposta di bollo deve essere pagata per essi.
L’Agenzia ha chiarito la questione con la risposta n. 323/2019 fornita all’interpello di una Regione, che fa presente di avere avviato un processo di dematerializzazione degli atti monocratici e collegiali degli uffici e degli organi della giunta regionale, in adempimento degli obblighi previsti dal D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82.
La questione non è di poca importanza, visto che alcuni enti, anche nel caso di documenti informatici, richiedevano l’invio di una marca da bollo (scannerizzata), da anticipare a mezzo posta elettronica.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate non lascia spazio a dubbi: se per il documento cartaceo sarà sempre richiesta al cittadino una marca da bollo (le copie conformi devono essere assoggettate all’imposta di bollo nella misura di euro 16,00), per i duplicati informatici la questione è completamente diversa.
L’Agenzia ha argomentato in modo semplice ed efficace la differenza: dal punto di vista tecnico il duplicato è, infatti, identico ed indistinguibile dall’originale e si ottiene replicando il file originale stesso.
Il presupposto su cui si basa l’imposizione dell’imposta di bollo si realizza solo per le copie informatiche di documenti informatici munite di dichiarazione di conformità all’originale attestata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato. Per i duplicati informatici di documenti informatici non è, invece, prevista, alcuna dichiarazione di conformità all’originale, e, dunque, il rilascio di detti documenti non realizza il presupposto dell’imposta di bollo.
Già nel 2016 l’Agenzia aveva chiarito che sono esenti da bollo i certificati anagrafici richiesti dagli avvocati per la notifica di atti giudiziari. Il chiarimento 323/2019 ha una portata molto più ampia attestando la gratuità, per i documenti inviati via pec, a prescindere dallo scopo.