
E se l’idea ti piace puoi diventare organizzatore…
Quanto si potrebbe risparmiare se i prodotti elettrici ed elettronici che acquistiamo durassero di più? E quanto ne beneficerebbe l’ambiente? C’è chi ha provato a fare “due calcoli” e i numeri sembrano impressionanti. Per rispondere a questa duplice esigenza Ugo Vallauri, si è inventato, nel 2012, a Londra, i Restart Party, che stanno avendo un successo internazionale.
Si tratta di eventi “divertenti e gratuiti – spiega il sito therestartproject.org – in cui le persone si insegnano a vicenda come riparare i propri dispositivi rotti e lenti, dai tablet ai tostapane, dagli iPhone alle cuffie. Li chiamiamo feste perché hanno uno spirito divertente e ad hoc dove tutti sono invitati a incontrarsi, a socializzare e a condividere il divertimento della riparazione”.
L’Italia ha il primato del paese più attivo, con attività regolari a Torino, Milano e Firenze, ed eventi saltuari dalla Val d’Aosta al Friuli. Oggi una rete di associazioni moltiplica questi eventi in Europa e Nord America.
Ma non è finita qui, perché se ti piace l’idea, ma non vivi in una città con un gruppo Restarter attivo puoi aprirne uno tu. Per aiutarti, gli ideatori hanno creato il Restart Party Kit, un manuale che illustra come organizzare gli eventi, e un gruppo Facebook dove chiedere consigli ad altri organizzatori.
Ecco le linee guida per organizzare il tuo Restart Party
1. Offrire l’ingresso gratuito al pubblico, anche se è possibile suggerire una donazione
2. Promuovere un processo di apprendimento collaborativo
3. Riparare anche cose come le bici se si vuole, ma “dotarsi” sempre di almeno 3-4 riparatori di elettronica.
4. Comunicare in anticipo il proprio party a The Restart Project e condividere i risultati
5. Essere assicurati. Il progetto Restart non è responsabile per eventi che non organizza direttamente. Se non si è assicurati, si prega di lavorare in collaborazione con un gruppo che lo sia.
Tutte le date dei prossimi Restart Party e le modalità per crearne di propri si trovano facilmente sul sito: www.therestartproject.org.
Per quanto riguarda l’Italia, segnaliamo i gruppi “Restarters Milano” (therestartproject.org/groups/8607/); “Restarters Firenze” (www.restartersfirenze.it); “Restarters Torino” (therestartproject.org/groups/restarters-torino/).