
Si chiama energy harvesting, ed è la nuova tecnologia che permette il recupero energetico su strada tramite l’uso di dossi o altre apparecchiature che catturano l’energia cinetica dei veicoli. Ancora in fase sperimentale, è la scommessa di molti paesi nel mondo
Si chiama energy harvesting. Cosa fa? Permette lo sfruttamento del traffico stradale tramite la conversione dell’energia cinetica dei veicoli in elettrica. Molti paesi ci stanno puntando, ma per adesso i risultati sono ben lungi dall’essere soddisfacenti.
In Italia
In Italia questa tecnologia ha visto la luce nel 2011 grazie alla start up Underground Power, da un’idea del CEO Andrea Pirisi, che brevetta Lybra. Inizialmente teorizzata come dosso, ora è una pedana da applicare a filo asfalto. Vanta una lunghezza 1 metro e una larghezza di 3 (l’equivalente di una corsia stradale) ed è realizzato in acciaio e gomma vulcanizzata riciclata da pneumatici. Secondo dei calcoli è in grado di produrre 1 kWh dal passaggio di 100 veicoli. Le prime prove sono iniziate nel febbraio 2014 con l’installazione di due strisce da 10 moduli nel parcheggio di un supermercato Auchan vicino Milano. Ora è una realtà funzionante e che permette di ricavare energia elettrica. Il risultato finale è di diverse tonnellate di CO2 in meno ogni anno solo nel paese tricolore.
Tipologie
Qui di seguito i principali metodi di harvesting:
- Dosso ad harvesting idraulico: Il passaggio del veicolo sul dosso muove un pistone che a sua volta genera un efflusso d’acqua che va ad alimentare una microturbina
- Dosso ad harvesting meccanico: L’abbassamento del dosso viene convertito in moto rotazionale attraverso degli ingranaggi
- Dosso ad harvesting elettromagnetico lineare: Il veicolo che passa genera corrente indotta che viene raccolta e stoccata
- Dosso ad harvesting piezoelettrico: si utilizzano lastre piezoelettriche sotto i dossi
Stiamo ancora parlando di una tecnologia lontana dalle reali potenzialità che può offrire. E’ per questo che sono richiesti nuovi studi, a maggior ragione perché l’orizzonte in vista sembra promettente.