rabarbaro radice
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Quali sono le proprietà del rabarbaro? Scopriamole tutte, insieme ad usi ed eventuali controindicazioni da tenere bene a mente.

Appartenente alla famiglia delle Poligoniaceae, il rabarbaro è una pianta spontanea molto grande, che può superare anche i due metri di altezza. Le sue foglie sono parecchio grandi, anche 80 centimetri, mentre i fiori hanno una forma simile ad una pannocchia e possono avere varie colorazioni, dal bianco al rosa, passando per il verde e il giallo. Ama i campi aperti e nasce vicino ai boschi, dove trova abbastanza umidità e la luce diretta del sole. Come rimedio naturale si sfrutta la radice del rabarbaro, raccolta nel corso dell’autunno, a partire dal secondo anno di vegetazione.

Secondo la leggenda, questa pianta viene coltivata e utilizzata come rimedio fin dalla notte dei tempi, già 1000 anni prima di Cristo. Vanta importanti proprietà che vale la pena conoscere: digestiva, epatoprotettiva, purgativa, depurativa, aperitiva e decongestionate. Il suo principio attivo è la reina, ma anche le altre sostanze presenti non sono da sottovalutare: tannini, fibra alimentare, glucosidi antrachinonici, acido crisofanico, crisofanolo, pectine e acidi folico e gallico. Pertanto, il rabarbaro è indicato per combattere tante problematiche, in primis stitichezza, digestione lenta, ragadi anali ed emorroidi. Inoltre, è in grado di prevenire le infezioni e per purificare e decongestionare l’organismo.

rabarbaro pianta foglie
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Rabarbaro: usi e controindicazioni

Per quel che riguarda gli impieghi, il rabarbaro prevede sia usi interni che esterni. Nel primo caso, utilizzate l’estratto secco e preparate una buona tisana. Per l’esterno, invece, la tintura madre è l’ideale per fare impacchi cicatrizzanti. Ricordate, inoltre, che le foglie della pianta, raccolte poco prima dell’estate, sono ottime come verdura e sono uno degli ingredienti base di una delle bevande alcoliche più vendute d’Italia.

Infine, sul versante controindicazioni è bene sottolineare che il rabarbaro, a causa delle sue proprietà lassative, può irritare l’intestino. Se consumato con moderazione, comunque, non presenta effetti collaterali importanti. In ogni modo, il rimedio naturale non va mai assunto dalle donne in gravidanza e dai bambini.