
La propoli è un rimedio naturale che ha tantissimi benefici, alcuni conosciuti e altri meno. Quali sono gli usi e le controindicazioni?
La propoli è una sostanza naturale prodotta dal lavoro delle api bottinatrici, ovvero quelle che si occupano della raccolta delle sostanze che sono indispensabili per la sopravvivenza dell’alveare. E’ composta da sostanze resinose, polline, cere ed enzimi secretati dalle api stesse. Conosciuta soprattutto per le sue proprietà antibatteriche – numerosi studi confermano che è in grado di fermare la proliferazione di batteri e funghi – è nota anche per la sua azione immunostimolante. Oltre all’uso interno, la propoli è miracolosa anche per i benefici che apporta alla pelle. In particolare, è un ottimo cicatrizzante e un antinfiammatorio molto efficace. Non a caso, è indicato in casi di dermatiti e psoriasi. Infine, grazie alla presenza di flavonoidi, svolge una potente azione antiossidante e risulta utile per combattere le problematiche dell’apparato cardiovascolare.
L’uso della propoli è conosciuto fin dall’Antico Egitto, quando i sacerdoti la utilizzavano per mummificare le spoglie dei defunti. I Greci, invece, la impiegavano per curare ferite e piaghe. Ad oggi, questo prezioso rimedio naturale è largamente usato per combattere malanni stagionali, affezioni delle vie respiratorie e del cavo orale (mal di gola, raffreddore, placche alla gola, gengiviti, carie, afte e tonsilliti), candida, micosi della pelle e disturbi metabolici e dell’apparato digestivo.

Propoli: usi e controindicazioni
La propoli si trova in commercio sotto forma di granuli (stato puro), tintura madre, compresse, pomate, sciroppi e spray. Ovviamente, ognuno di questi prodotti ha una posologia diversa, pertanto fate sempre riferimento alle indicazioni del medico o dell’erborista.
Per quanto riguarda le controindicazioni, è sconsigliata in gravidanza, durante l’allattamento e per i bambini di età inferiore ai 3 anni. Il suo utilizzo potrebbe portare ad alcuni effetti collaterali: disturbi gastrointestinali e affezioni del cavo orale in casi di elevata sensibilità alla propoli e reazioni cutanee o dermatiti in soggetti allergici.