olivello spinoso frutti
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Quali sono le proprietà dell’olivello spinoso? Scopriamole tutte, insieme agli usi e ad eventuali controindicazioni da tenere a mente.

Appartenente alla famiglia delle Eleagnaceae, l’olivello spinoso, il cui nome scientifico è Hippophae rhamnoides, è una pianta arbustiva con grandi capacità di adattamento. Diffusa in gran parte dell’Europa, in Asia Centrale e nel Nord-Est della Cina, si trova soprattutto nelle regioni costiere, sui terreni rocciosi delle aree subalpine e nelle zone asiatiche semidesertiche. Per crescere ha bisogno di una sola cosa: il sole. Come si intuisce facilmente dal nome, i suoi rami sono pieni di spine. E’ anche per questo che spesso si trova nei giardini con una funzione protettiva, oppure come semplice pianta ornamentale. Per quanto riguarda i frutti, sono piccole drupe di colore arancio, simili alle olive. E’ proprio da questi che si ricavano succhi, sciroppi e un olio, tutti con ottime proprietà.

Considerata una pianta nutraceutica fin dall’antichità, si sfruttano soprattutto i semi e i frutti. Questi ultimi, in particolare, sono ricchi di vitamina C, carotenoidi, polifenoli, triterpeni, fitosteroli e acidi organici (clorogenico, malico, ossalico, citrico, etc.). I semi, invece, presentano specialmente acidi grassi insaturi e acidi grassi essenziali ( in primis palmitoleico, un acido grasso insaturo della serie dei rari omega-7), vitamina E e B e minerali (ferro, calcio, fosforo, magnesio, potassio e zinco). Sono proprio i componenti a dare importanti proprietà all’olivello spinoso: antiossidante, vasoprotettiva, tonica, antinfiammatoria, remineralizzante, cicatrizzante, riepitelizzante e astringente.

olivello spinoso frutti olio
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Olivello spinoso: usi e controindicazioni

L’olivello spinoso si trova in commercio soprattutto sotto forma di olio o di succo, ma anche come ingrediente principale di integratori in capsule. Per quanto riguarda l’uso, questo dipende dal beneficio che volete ottenere. Il succo è ottimo per combattere problematiche del sistema cardiocircolatorio (come ipertensione, colesterolo alto e aterosclerosi), astenia, stanchezza dovuta a convalescenza, anemia, ulcere gastriche, infiammazioni gengivali, ustioni, ferite, dermatiti, scottature solari, bruciori e rossori della pelle in generale. Non solo, è valido per rigenerare e riparare i capelli danneggiati. Ciliegina sulla torta, questo rimedio può essere impiegato anche in cucina: dalle confetture agli sciroppi, passando per le gelatine, i liquori e i cocktail.

Per quanto riguarda le controindicazioni, l’olivello spinoso è sconsigliato ai soggetti ipotesi, a quanti assumono farmaci anticoagulanti, a chi deve sottoporsi ad interventi chirurgici e in presenza di calcolosi renale. Ovviamente, anche le donne in gravidanza e in allattamento se ne devono tenere alla larga. In ogni modo, se avete qualche dubbio parlatene con il vostro medico curante o l’erborista.