stretto messina

A collegare la Sicilia e la Calabria è un elettrodotto da record, un’opera all’avanguardia a livello mondiale. Con 700 milioni di euro d’investimento, si sviluppa per diversi chilometri sott’acqua.

Non sarà il ponte sullo stretto di Messina, ma sicuramente un’altra creazione all’avanguardia, una tecnologia simbolo in Italia e nel mondo.

Caratteristiche

Si parla dell’avanzato elettrodotto Sorgente-Rizziconi, inaugurato il 28 maggio 2016 e che collega la Sicilia e la Calabria. Terna (il gestore della rete di trasmissione dell’energia elettrica in Italia) gestisce il progetto. Si tratta di una linea a doppia terna, 6 cavi unipolari per 105 km totali di lunghezza, di cui 38 Km posti a più di 300 metri sotto il livello del mare e 62 Km in linea aerea. Il complesso si snoda partendo dalla stazione di Rizziconi (Reggio Calabria), fino a quella di Scilla, a circa 600 m dal livello del mare, per poi arrivare dall’altra parte dello Stretto, alla stazione di Sorgente (San Filippo del Mela, Messina).

Vantaggi

L’investimento conta 700 milioni di euro e diversi specialisti al lavoro. Così facendo si è garantita una capacità di 1100 MW, ben 800 MW in più rispetto al vecchio collegamento, con grande abbassamento del rischio di blackout e un migliore approvvigionamento elettrico green e sicuro per l’isola.


Le stime prevedevano un risparmio di circa 600 milioni di euro l’anno grazie all’arginamento della congestione, ossia della saturazione della potenza massima trasferibile. Seppur un risparmio di fondo si sia concretizzato, le cifre sono attualmente più basse di quelle sperate.