
Una mostra che rientra nelle celebrazioni per il Cinquecentenario della morte di Raffaello e che racconta in modo inedito il sodalizio del pittore con il letterato e amico Baldassarre Castiglione.
Ultimi giorni per visitare la mostra Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della vita di corte, a cura di Vittorio Sgarbi ed Elisabetta Soletti, ricerca e coordinamento di Pietro Di Natale, Urbino – Palazzo Ducale, Sale del Castellare, 19 luglio – 1 novembre 2020.
Organizzata in quattro sale e divisa in cinque sezioni (Ritratti, Armi e armature, Abiti, Collezionismo, Manoscritti e lettere) la mostra consente al visitatore di entrare nell’atmosfera della raffinata corte di Guidubaldo da Montefeltro (1472-1508) attraverso lo sguardo di del suo concittadino più famoso Raffaello Sanzio (1483-1520) e del letterato, urbinate d’adozione, Baldassarre Castiglione (1478-1529) autore de’ Il Cortegiano pubblicato nel 1528.
Il libro, vero e proprio manuale di comportamento per il perfetto uomo di corte, diventò presto il primo Best Seller della sua epoca con traduzione in svariate lingue e diffusione tra tutta la nobiltà europea. Non vi era uomo di corte che non aspirasse ad incarnare quella perfezione delle maniere esibita con grazia e naturalezza descritta dal Castiglione. Partendo da quel testo la mostra racconta quelli che erano i costumi e le passioni dei Signori dell’epoca interessati alle armi come alle Lettere, all’arte e al collezionismo, agli abiti ricercati ma non troppo sfarzosi come quelli “alla moda francese” e agli accessori indispensabili per definire il proprio rango e affermare il proprio gusto https://www.secondamanoitalia.it/vivere/urbino-mostra-raffaello-baldassarre-castiglione-maiolica-angelo-minghetti/(si apre in una nuova scheda).
Alle pareti si alternano dipinti di Giusto de Gand, Jacopo de’ Barbari, Bernardino Campi, Tiziano ed altri pittori, due magnifici disegni di Raffaello di collezione privata, oggetti, medaglie commemorative, armi, armature e sculture che testimoniano la raffinata cultura sviluppatasi nelle corti Rinascimentali che toccò ogni campo delle tecniche artistiche.
L’esposizione si conclude con una sezione libraria dedicata alle diverse edizioni de’ Il Cortegiano e all’impresa mai tentata prima che vide Raffaello e il Castiglione, già legati da profonda amicizia, indirizzare a papa Leone X nel 1519 una lettera per sensibilizzare il pontefice a tutelare il patrimonio archeologico di Roma soggetto a degrado e incuria.
L’audioguida originalissima è scaricabile sul proprio smartphone tramite Qcode (consigliato l’uso degli auricolari) e presenta dialoghi immaginari tra personaggi storici o oggetti personificati la cui voce spiega i contenuti di ogni sezione dando un taglio fresco e godibile alla visita.