Malva tisana fiori
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La malva, con proprietà emollienti e antinfiammatorie, è un antico rimedio naturale: benefici e usi della pianta cara ad Ippocrate.

Pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, la malva è conosciuta e apprezzata fin dai tempi antichi. Non a caso, Ippocrate la raccomandava per le sue proprietà emollienti e lassative, nonché come cibo per le persone povere.

I suoi fiori e, in particolare, le foglie sono ricche di mucillaggini, che donano alla malva ottime proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo. Tali principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le protegge da agenti irritanti.

L’uso della malva è indicato contro tosse, faringiti e tutte le irritazioni del cavo orale (ascessi, gengiviti e stomatiti), per idratare e sfiammare il colon, per depurare l’intestino e per regolarne le funzioni e, infine, per guarire vaginiti. Avendo una leggera azione lassativa, il suo consumo è indicato anche a donne in gravidanza, bambini e anziani.

Malva: usi e controindicazioni

La malva può essere assunta come decotto. Vi basterà versarne un cucchiaio raso di foglie e fiori nell’acqua fredda e accendere il fuoco. Arrivata a ebollizione, attendete un paio di minuti e poi lasciate riposare il composto per circa 15 minuti. Filtrate e consumatelo al momento del bisogno in caso di tosse, colite o stitichezza.

Malva

In alternativa, bevete la tisana al mattino – ha grandi proprietà sgonfianti – oppure utilizzatela per fare i gargarismi o lavande vaginali. Volendo, potete anche macerarla a freddo. In questo caso, dovete lasciare la malva in ammollo per almeno 5 ore.

La malva è un rimedio naturale che non presenta controindicazioni, ma il suo utilizzo non è indicato per quanti hanno intolleranze verso la malvina e la malvidina, principi madre della pianta. Inoltre, considerando le leggere proprietà lassative, è bene non abusarne e limitarne il consumo.