
Con l’energia nucleare si andrà sulla Luna e su Marte. La Nasa sta sviluppando una tecnologia a fissione nucleare che sarà il motore delle prossime missioni spaziali
La Nasa cerca possibili investitori e partner industriali per progettare un sistema che utilizzi l’energia nucleare per raggiungere prima la Luna e poi Marte. Questa nuova tecnologia potrebbe essere sviluppata già entro il 2030 ed è sponsorizzata dalla Nasa e dall’Idaho National Laboratory (INL).
L’obiettivo della Nasa
L’obiettivo di questa rivoluzione è ottenere una fonte di energia ad alta potenza, durevole e indipendente dal sole. Questo sia per raggiungere il nostro Satellite e il Pianeta Rosso, sia per le missioni future. Sembra una follia, ma è un progetto che ha incuriosito l’industria aerospaziale perché, principalmente, questa tecnologia dovrebbe funzionare indipendentemente dal clima presente nei corpi celesti.
Sebastian Corbisiero, responsabile del progetto Fission Surface Power presso INL, si dice entusiasta per le reazioni dell’industria e per l’interesse verso i sistemi nucleari spaziali. “È un passo fondamentale poter fornire un sistema affidabile e ad alta potenza sulla Luna, perché l’esplorazione umana dello spazio è sempre più concreta e vicina”, ha concluso Corbisiero.
I benefici di questo progetto
Il progetto della Nasa potrebbe fornire fino a 10kw di energia elettrica, una quantità sufficiente per soddisfare le richieste energetiche di diverse famiglie per almeno 10 anni. Per le operazioni nello spazio ne servirebbero solo 4kw, come ha dimostrato lo studio del 2018 “Krusty”.
La maggiore aspirazione di Jim Reuter, amministratore associato della direzione della Nasa Space Technology Mission Directorate, che finanzia il progetto, è di raggiungere un’abbondanza di energia tale da permettere qualsiasi esplorazione dello spazio. L’auspicio è che i sistemi di alimentazione di superficie a fissione consentano di avvantaggiare notevolmente i piani per le architetture energetiche sulla Luna e su Marte, guidando l’innovazione per gli usi sulla Terra.
La Nasa però dovrebbe prestare molta attenzione ai suoi competitor come la Cina, perché la notizia di un reattore nucleare sulla Luna 100 volte più potente di quello americano, sta già facendo il giro del mondo. E non solo…