
All’ottavo posto si piazza un paese economicamente povero ma ricco di bellezze naturali, di storia e di cultura
Come da tradizione, anche quest’anno Lonely Planet, la bibbia dei viaggiatori di tutto il mondo, con il libro “Best in Travel”, ha svelato i 10 migliori paesi, città e regioni, che praticano il turismo sostenibile, da visitare il prossimo anno. All’ottavo posto della classifica dei 10 paesi più sostenibili al mondo, si piazza il Nepal.
Nepal
Il Nepal si trova fra Cina ed India, fra la pianura del Gange da cui è lambito nella parte meridionale e l’altopiano del Tibet. Disteso ai piedi delle spettacolari vette dell’Himalaya, il Nepal offre paesaggi straordinari e antichi templi, oltre ad essere percorso dai sentieri più belli del mondo. È un paese economicamente povero ma ricco di bellezze naturali, di storia e di cultura. In Nepal, l’Himalaya è il protagonista assoluto del paesaggio. Questa infatti, è la meta perfetta per gli appassionati di hiking e trekking. Ma si può praticare anche canyoning, arrampicata, kayak, parapendio, oltre ad esplorare cime e sentieri in mountain bike.
In Nepal è bene visitare anche la giungla. A Sud il paese cambia completamente paesaggio, assorbendo i colori della giungla subtropicale. In questo versante ci sono parchi nazionali in cui la natura incontaminata fa da scrigno a specie di uccelli esotici, rinoceronti e coccodrilli. I viaggiatori scelgono Chitwan per fare glamping di qualità, oppure esplorano le remote regioni di Bardia e Koshi Tappu per scoprire il luogo in cui è nato Buddha, vicino Lumbini.
Sono tre le principali città da visitare per scoprire la cultura nepalese: Katmandu, Patan e Bhaktapur. Un percorso che congiunge un crocevia di pellegrini in cerca di pace interiore su una delle tratte più spirituali del mondo (dal Tibet all’India). Il punto di approdo è davanti ai suggestivi monasteri, che nonostante siano vecchi di secoli, sono perfettamente conservati nonostante i danni ingenti subiti nel terribile terremoto del 2015.
La via più famosa di Kathmandu, si stende in direzione sud da Basantapur Square. La denominazione esatta è Jhochhen, ma fin dai primi anni ’70 è nota come Freak Street. Alloggiare in questa zona offre tre vantaggi: le più economiche camere della città, una minor folla e un soggiorno proprio nel cuore dell’incantevole città vecchia.
Da vedere il palazzo reale di Kathmandu, conosciuto come Hanu man Dhoka, che è stato fondato durante il periodo dei licchavi (dal IV all’VIII secolo) e considerevolmente ampliato dal re Pratap Malla nel XVII secolo. La Torre di Bhimsen è diventata il simbolo del terremoto, quando il suo crollo è stato immortalato dai media internazionali. Oggi è rimasta solo la base, a memoria del disastro.
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