
Uso dei foulard
Nell’armadio femminile ci sono foulard per ogni stagione, di materiale diverso e utilizzabili anche per la stagione estiva ormai alle porte. Non è indispensabile gettarli ma si possono riciclare per un uso diversificato, in base alle occasioni. Riunioni formali o meno, l’effetto è garantito. Per uno stile sportivo o più elegante, le occasioni di festa, le riunioni e gli eventi serali. Per personalizzare l’abbigliamento con un proprio inconfondibile stile.
La scelta del foulard
Le origini del foulard sono legate alla città di Leone, dove era attiva un’industria serica già del XVIII secolo. Attualmente c’è stato un revival di questo accessorio molto amato in passato e che può essere indossato per impreziosire un abbigliamento in base ai luoghi, agli incontri e all’ambiente che si frequentano. Sarebbe fuori luogo mettere un foulard di seta per andare in palestra oppure un foulard in tessuto grezzo per l’estate. In quest’ultimo caso, un foulard di tessuto più pesante può essere ideale per luoghi dove c’è una forte escursione termica. Per esempio in montagna.
Stole, copri-spalle, bandana e foulard da collo
Per quanto riguarda i foulard da riciclo e riuso ci sono alcuni parametri da seguire:
- Dovrebbero essere in ottime condizioni (quindi selezionate quelli più adattabili e versatili).
- Per quanto riguarda il recupero si possono considerare sia quelli nuovi che quelli di madri e nonne che non li utilizzano più.
- I foulard vanno lavati e asciugati all’ombra per evitare di farli schiarire, specie quelli in seta.
Foulard senza cuciture
L’occorrente per la seconda vita dei foulard sono le classiche spille della nonna, le spille in oro o argento.
Per i foulard da collo basta annodarli come si usava negli anni Cinquanta, secondo lo stile di Audrey Hebpurn, co-protagonista con Gregory Peck del film Vacanze Romane.
Per quanto riguarda le stole si possono appuntare con una spilla o una da balia.
Si possono fermare con più spille/bottoni coordinate evitando così le cucitura.
In montagna il tessuto grezzo è sfruttabile per la sera, lasciato sciolto sulle spalle nei luoghi di culto e per le occasioni più mondane.
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