Roma, quartiere San Lorenzo. Ingresso principale città universitaria
Roma, quartiere San Lorenzo. Ingresso principale alla Città Universitaria (rarrarorro/Shutterstock.com)

Costruita durante il Ventennio da architetti razionalisti, la Città Universitaria è la sede principale de “La Sapienza” – Università di Roma, ospitata nel quartiere popolare di San Lorenzo. 

Roma, Quartiere San Lorenzo. A piazzale Aldo Moro 5 si trova l’ingresso della Città Universitaria, sede principale de “La Sapienza” – Università di Roma, ateneo più grande d’Europa. Fu costruita durante il Ventennio su progetto razionalista, sotto la supervisione di Marcello Piacentini.

L’idea alla base della distribuzione urbanistica era quella di riprodurre l’antico concetto di piazza strettamente collegato al foro e all’agorà. L’impianto è di tipo basilicale: un viale principale (navata) tagliato perpendicolarmente da un asse (transetto) per proseguire in un’abside immaginaria. 

Un portale di notevoli dimensioni costituisce l’entrata principale. Quelle secondarie sono poste su tutti gli altri lati dei muri che delimitano e separano la città universitaria dalla città.

Non appena si varca la soglia l’attenzione è subito catturata dalla statua della Minerva. Si tratta di un’opera in bronzo di Arturo Martini che si erge su un alto piedestallo all’interno di una grande vasca d’acqua. A fare da sfondo il rettorato con la biblioteca e l’aula magna, opere di Marcello Piacentini. 

Roma, quartiere San Lorenzo. La statua della Minerva e, sullo sfondo, il Rettorato della Città Universitaria (rarrarorro/Shutterstock.com)

Fu proprio lui a scegliere i 10 architetti a cui affidare l’incarico della progettazione dei 12 edifici della planimetria principale. Lo stile a cui si rifà la maggior parte delle costruzioni è quello littorio che, a sua volta, trae ispirazione dalla monumentalità della tradizione classica, soprattutto nei colonnati e negli elementi di ordine gigante. 

Tre, invece, furono i progetti che si scostarono dallo stile littorio in favore di quello razionalista: la Scuola di Matematica di Giò Ponti, l’Istituto di Fisica di Giuseppe Pagano e l’edificio di Mineralogia di Giovanni Michelucci. 

La città universitaria venne inaugurata nel 1935 alla presenza del re Vittorio Emanuele III.