laboratorio di chimica

Si chiama “Life MATHER”, ed è il progetto della multinazionale Whirlpool che identifica, grazie ad una piattaforma informatica, le sostanze chimiche più nocive che andrebbero evitate (e sostituite) nei processi produttivi aziendali

L’utilizzo, nei regolari processi di produzione, di sostanze chimiche dannose per l’uomo e l’ambiente sono molteplici. Grazie all’intervento preventivo di misure e regolamentazioni di sicurezza (soprattutto in Europa) e ai progetti di grandi e piccole compagnie, questo problema può essere arginato. E’ il caso di Whirlpool, leader mondiale nella produzione di elettrodomestici, che si effigia nel ruolo di coordinatore del progetto Life MATHER (Full MATerial and cHEmical monitoRing data and disclosure for the protection of the human health and environment).

Il software

Il Life MATHER ha sviluppato una piattaforma informatica che traccia e identifica, per ogni componente chimico di un prodotto commerciale, le sostanze etichettabili come “dannose” o “preferibilmente sostituibili” ai fini di un minor impatto ambientale. Pensato per il settore manifatturiero, il tool potrà essere personalizzato e integrato con i software gestionali già in uso, al fine di raccogliere i dati in automatico.
Questo sistema permette di stilare un profilo d’identità chiaro e trasparente della merce venduta; per farla breve, è come una piccola banca dati dove le singole imprese vi possono accedere per poter comprendere quali sostanze è meglio evitare o sostituire durante la lavorazione chimica del prodotto. E questo si traduce con un’offerta consapevole e green, che va totalmente a vantaggio dei consumatori finali (che oggigiorno sono naturalmente più attenti e sensibili in questo ambito).
Il progetto della Whirlpool permette dei vantaggi in termini di tempistiche, grazie ad un facile aggiornamento dei database impiegati; inoltre, agisce in conformità con le normative europee della RoHS (che impone restrizioni sull’uso di piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente e altre sostanze dannose) e il regolamento REACH sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.

Collaboratori

Life MATHER nasce nel 2017 ed è stato co-finanziato dalla Commissione europea nel “programma Life” volto alla tutela dell’ambiente e il clima. La Whirlpool mette a disposizione le apparecchiature e tutto il necessario per i test di laboratorio (i cui risultati ingrosseranno le file di dati nel database) mentre lo sviluppo tecnico è attuato dal Politecnico di Atene, in collaborazione con t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione (società consortile delle Camere di Commercio di Treviso)
Questo piano si dimostrerà utile per molti: da chi opera nelle unità sanitaria ai policy maker, dai singoli produttori ai singoli consumatori. Perché la tecnologia al servizio della salvaguardia del mondo è possibile ogni giorno di più.