lago Abraham

Il lago canadese di Abraham vede il formarsi, durante l’inverno, di bolle di metano potenzialmente pericolose

Nel 1972 la TransAlta Corporation ha costruito la diga e un bacino artificiale di BigHorn nello Stato di Alberta in Canada. Il lago risultante è meta di turisti grazie soprattutto ad un fenomeno: la formazione di bolle sulla sua superficie, durante l’inverno. Sicuramente spettacolare, ma altrettanto pericoloso.

Problemi

Il metano nasce nel fondale e risale sotto forma di bolle in superficie; poi, entrando in contatto con temperature più fredde, tali bolle si ghiacciano e nasce la magia. Ricordiamo però che il metano è pericoloso e altamente tossico e infiammabile; col disgelo primaverile aumentano le probabilità di crepe che potrebbero far fuoriuscire tali sostanze; in estate non si corrono grandi rischi perché la formazione di metano è altamente contenuta, grazie ad alcune sostanze rilasciate dalle rocce del lago.

Formazione

Come si forma il metano nel fondale? La risposta è contenuta nella digestione anaerobica, un processo naturale compiuto dai metanobatteri presenti nell’acqua del lago; si tratta di piccoli organismi unicellulari che hanno bisogno di temperature calde (quindi sul fondale e non in superficie, dove invece sono più fredde) per sopravvivere. La digestione anaerobica si svolge principalmente tra i 35°C e i 55°C; la temperatura influisce sulla durata del processo: maggiore è quest’ultima e più breve è il periodo richiesto.


Il problema maggiore è che a causa del surriscaldamento globale il ghiaccio del lago si scioglie di più e più in fretta, e di conseguenza diventa incontrollata la quantità di metano tossico rilasciata in aria. Idem accade col permafrost, il terreno ghiacciato sotto la superficie artica, che di forma intrappolerebbe sotto di sé dosi abnormi di metano; ma a causa dello scioglimento dei ghiacci, tale metano sta di volta in volta riemergendo in modo pericoloso. Ricordiamo che il metano è più inquinante e pericoloso dell’anidride carbonica.