
Popolato da circa 85 persone, il villaggio si trova nella parte settentrionale del Sudafrica ed è un vero esempio di integrazione tra tecnologia e sostenibilità.
Il progresso tecnologico riesce a essere quanto più vicino al concetto di sostenibilità. A dimostrare questa frase, ci pensa un piccolo villaggio nel nord del Sudafrica che è stato oggetto di un progetto davvero molto interessante.
Circa dieci anni fa il villaggio non aveva né acqua corrente, né tantomeno elettricità e l’accesso a internet era pressoché inesistente.
Nel 2014 però avvenne la svolta, con l’inizio della collaborazione tra una la scuola di ingegneria dell’università di Johannesburg e il capo villaggio.
L’obiettivo era quello di aumentare e migliorare aspetti critici del villaggio.
Ora le pompe da pozzo diesel sono state sostituite con delle pompe da pozzo solari, ed è stato costruito un panificio che sfrutta l’energia solare.
I lampioni sfruttano ovviamente la forza del sole e quest’ultima è stata utilizzata anche per alimentare delle grandi celle frigorifere.
Per i più piccoli del villaggio, non manca un asilo nido, rifornito in termini di elettricità chiaramente dal Sole.
La comunicazione con il resto del mondo è stata implementata con un fornitore locale di comunicazione che permette lo scambio tra dispositivi e sistemi.
Questo semplice esempio permette di evidenziare come la rivoluzione industriale, arrivata alla quarta fase, riesca a essere quanto più inserita all’interno di un contesto ampio e diversificato in tutto il mondo.
Un cambiamento chiaramente positivo su tutti i componenti del villaggio, che potrà essere replicato realmente e concretamente in ogni qualsiasi villaggio dell’Africa o villaggio di altre parti del mondo.
In questo caso non sono state applicate tecnologie particolari, quanto quelle legate alla rivoluzione sostenibile, ovvero i “classici” pannelli solari.