aquilone
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Il progetto Kitenergy investe in una nuova tecnologia che permette di ricavare energia elettrica proprio dagli aquiloni, che riescono a fruttare le correnti di vento ad alta quota. Un avanzamento futuro dell’eolico o un progetto destinato a cadere?

Il dibattito sulle rinnovabili è sempre più accesso, e progetti piccoli e grandi fanno la loro comparsa per condurre a spada tratta l’innovazione. Ma un’idea che sfruttasse gli aquiloni per ricavare energia elettrica era nuova a chiunque.

Gli ideatori

Quello che ci troviamo oggi tra le mani è un prototipo pre-industriale progettato dalla Kitenergy Srl in collaborazione con altre realtà, un piano in buona parte italiano. Le fasi di ricerca, svoltesi presso il politecnico di Torino, hanno ricevuto i finanziamenti della regione Piemonte e dell’Unione Europea.

Il progetto

L’idea prevede l’uso di aquiloni, pilotati da un sistema autonomo radiocomandato, collegati a dei generatori elettrici tramite funi. Questi generatori, collocati a terra, hanno una forma ad igloo e contano 13 metri di diametro e 6 di altezza, e sulla loro punta capeggia un’asta rigida lunga 21 metri, che tiene sostanzialmente i cavi. Il progetto ha il funzionamento seguente: quando l’aquilone si libra in volo ed è spinto dalle correnti ad alta quota, grandi forze di trazione agiscono sui cavi che, srotolandosi, attivano i generatori che ne ricavano energia elettrica. Quando l’aquilone raggiunge una quota massima (circa 2000 metri), le funi in parte si riavvolgono, sfruttando una porzione dell’energia prima prodotta, in modo da far ricominciare il giro e creare una sorta di moto perpetuo. Ognuno di questi aquiloni ha una capacità di circa 3MW di potenza.

Vantaggi

Il tutto presenta molti vantaggi a livello di ecosostenibilità e di costo, anche paragonato all’eolico tradizionale: le pale eoliche generano un impatto ambientale dato dalle vaste distese di terra richieste per la loro costruzione, hanno ampi costi, sono soggetti a limiti strutturali o alla fluttuazione della produzione elettrica, non possono catturare i forti venti che tirano a quote altissime. Gli aquiloni Kitenergy no, non hanno nessuno di questi limiti.

Per molti versi, il progetto Kitenergy si effigia ad un eolico 4.0, che argina tutti i problemi tipici delle altre fonti energetiche e sublima il concetto di “sistema pulito e intelligente”. Con i giusti finanziamenti si potrebbe rendere giustizia ad un sistema pionieristico che rivoluzionerà l’utilizzo dell’eolico, soprattutto nel nostro paese.