
Quali sono i valori nutrizionali della farina di teff? Scopriamoli, insieme agli usi più prelibati in cucina.
La farina di teff si ricava dai piccolissimi chicchi del relativo cereale, parecchio diffuso in Etiopia ed Eritrea. Il suo nome scientifico è Eragrostis tef ed appartiene alla famiglia delle Graminacee. Si tratta di un prodotto naturalmente privo di glutine, ricco di vitamine, fibre e calcio. Chiamato anche cereale della salute, è consigliato per ogni tipo di alimentazione. Considerate che un chicco è davvero minuscolo, più piccolo di un seme di papavero, e che per arrivare ad un grammo ne occorrono circa 3000. Cento grammi di farina di teff contengono i seguenti valori nutrizionali:
- 380 kcal
- 73% di carboidrati (di cui zuccheri 1.5g)
- 13% di proteine
- 9% di acqua
- 2% di grassi (di cui acidi grassi saturi 0.6 g).
Una precisazione è d’obbligo. Una volta cotta, la farina di teff alcuni valori nutrizionali appaiono diversi: l’acqua sale al 75%, i carboidrati scendono al 20% e le proteine al 4%. In entrambi i casi contiene ottime quantità di: calcio, tiamina, niacina (vitamina PP), vitamina B6, vitamina B3, fosforo, ferro, magnesio, rame, zinco e manganese.

Come si usa la farina di teff?
La farina di teff è perfetta per frolle, brisée, muffin, pancakes, biscotti, crespelle, pane, pizza e crackers. In base al seme di cereale utilizzato per la farina, si può avere una colorazione bianca o scura. La prima ha un aroma un po’ dolce ma comunque delicato, simile a quello della castagna. E’ indicata soprattutto per la preparazione di pani veloci con poca mollica. Quella scura, invece, ha un gusto più deciso, simile a quello della frutta secca a guscio. E’ indicata, quindi, per le ricette dove sono presenti noci o nocciole, cioccolato, spezie e ingredienti affumicati.