
Quali sono i valori nutrizionali della farina di semi di lino? Scopriamoli, insieme agli usi che se ne possono fare in cucina.
La farina di semi di lino si ricava dalla macinazione a pietra dei semi in oggetto. Rispetto alle altre farine, è meno fine e più grossolana. Ha un colore giallo tendente al bruno ed è untuosa al tatto. A differenza dei semi, la ‘polvere’ mantiene inalterate le proprietà dei semi ed è facilmente assorbita dall’intestino e, quindi, più digeribile. I valori nutrizionali di cento grammi di farina sono:
- 483 Kcal
- 36 g grassi/lipidi
- 4 g acidi grassi saturi
- 2.3 g glucidi/carboidrati
- 2.3 g zucchero
- 29 g fibra alimentare
- 29 g proteine
- 0.03 g sale.
La farina di semi di lino vanta proprietà importanti: emollienti, lassative e depurative per l’intestino, protettiva dell’apparato respiratorio, antiossidanti e antitumorali. Inoltre, è in grado di diminuire il livello del colesterolo nel sangue, di rafforzare il sistema immunitario e di proteggere dalle patologie cardiovascolari.

Gli usi della farina in cucina
La farina di semi di lino si può utilizzare sia per ricette salate che dolci. Viene considerata un ottimo sostituto delle uova, motivo per cui è impiegata nella preparazione di diverse prelibatezze come ciambellone, biscotti, pancakes e muffins (basta mescolarne un cucchiaino con tre cucchiai di acqua). E’ perfetta anche in combinazione delle altre farine (nella misura del 20/30% del totale) per la creazione di pizza, pane e grissini. Inoltre, è un perfetto addensante naturale privo di glutine, quindi si usa nella preparazione di creme e salse per condire le portate. Per ottenere un effetto depurativo, la farina si può aggiungere quotidianamente allo yogurt, al kefir oppure ad un bicchiere d’acqua.