dragoncello foglie
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Quali sono le proprietà del dragoncello? Scopriamole tutte, insieme agli usi e ad eventuali controindicazioni da tenere bene a mente.

Appartenente alla famiglia delle Asteracee, il dragoncello è una spezia che si ricava dalla pianta Artemisia dracunculus. Conosciuto anche con il nome estragone o erba dragona, è originario dell’Asia centrale. I suoi fiori, piccoli e di colore giallo/verde, hanno una forma simile alla pannocchia, mentre le foglie sono verdi smeraldo e molto sottili. Ci sono due varietà della pianta: una russa o siberiana e l’altra francese. La prima ha un sapore meno deciso, mentre la seconda è più aromatica.

Dalle proprietà digestive e depurative, è considerato un vero e proprio antisettico naturale. Se avete problemi di digestione o gonfiore addominale, un infuso dopo i pasti può essere miracoloso. Non solo, è particolarmente efficace in presenza di tosse, mal di gola e tutte le infiammazioni che interessano il cavo orale. Ricordate che è molto efficace se utilizzato per combattere il mal di denti e la pressione alta. Dulcis in fundo, è in grado di stimolare la diuresi e contrastare l’inappetenza.

dragoncello pianta
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Dragoncello: usi e controindicazioni

Per quanto riguarda gli usi del dragoncello, il più diffuso è quello culinario. Grazie al suo sapore pungente e aromatico, viene considerato un vero e proprio sale naturale, che non ha controindicazioni. E’ ottimo per insaporire carne, pesce, uova, frutti di mare, patate, pomodori, asparagi, burro e insalate. Non solo, è consigliato anche per preparare diverse salse, come la salsa bernese, la salsa tartara e la salsa al dragoncello. Quest’ultima è tipica della città di Siena e delle zone circostanti. Ovviamente, tisane, decotti e infusi sono il must per ottenere i benefici terapeutici elencati sopra.

Per quanto riguarda le controindicazioni, il dragoncello non presenta grandi effetti collaterali. In ogni modo, è sconsigliato il consumo alle donne in gravidanza, alle persone che assumono farmaci anticoagulanti e a coloro che hanno un’allergia alle Asteraceae.