
L’icona per eccellenza di Londra è diventata una casa delle vacanze in provincia di Piacenza: ecco la storia del London Bus trasformato in un appartamento su due livelli da Roberto Marino, impresario edile del lodigiano con la passione per il legno e il design.
Avete presente l’AEC Regent V? L’autobus a due piani con motore anteriore prodotto dalla Associated Equipment Company fra il 1954 e il 1969? Il protagonista di questo articolo è proprio lui, un diesel a 6 cilindri a iniezione diretta: sì, insomma, un bus londinese, rigorosamente rosso, che per anni ha viaggiato lungo le vie della capitale inglese con linea 148, quella con destinazione Notting Hill. Nulla di strano se non fosse che quel “bisonte” di 8 tonnellate, fabbricato nel 1963, dopo essere andato in pensione è diventato una residenza estiva. Quella della famiglia Marino.
Cinquanta giorni di lavoro, quasi tutti i week end fra ottobre 2018 e aprile 2019, per portare a termine un’avventura, perché di questo si tratta, alquanto insolita. Roberto Marino, detto “Bob”, impresario edile di Caselle Lurani, un paesino nel Lodigiano, dopo aver costruito tre bungalow per il campeggio di Ponte Barberino a Bobbio, si mette sulle tracce di un pullman dell’Atm di Milano: alla fine, su un motore di ricerca, s’imbatte nel curioso annuncio di un London Bus acquistato inizialmente per farci il dehors di un locale a Caserta.
Roberto, come è nato il progetto del London Bus? “Volevo creare qualcosa di diverso dal solito bungalow e un pullman da trasformare in casa stanziale per le vacanze poteva essere la soluzione! Amo le sfide e così non ci ho pensato due volte a mettermi in gioco – spiega con il sorriso – Il London Bus andava oltre le mie aspettative di ricerca e una volta visto me ne sono innamorato. Mia moglie Silvia e le ragazze sono state entusiaste del risultato ottenuto anche se all’inizio le foto portate a casa dopo il viaggio a Caserta dove si trovava il mezzo raccontavano di un bus da demolire e a essere sinceri riuscire a immaginarlo come lo si vede ora richiedeva parecchia fantasia! Oggi, a Martina e Mayla (le figlie, n.d.r.) piace molto stare in questa singolare residenza delle vacanze e quando gli altri campeggiatori chiedono informazioni e la possibilità di vederlo all’interno si alternano a fare da Cicerone”.
Quali sono state le difficoltà maggiori? “Sicuramente quelle legate al trasporto! L’altezza del bus impediva a molte aziende di effettuare lo spostamento: dopo ben 18 no da altrettante ditte mi sono imbattuto in Autogru Carlotti di Molinella (Bologna) che mi ha dato l’ok – prosegue Roberto – Rimaneva però il problema delle gallerie…troppo basse per permettere al London Bus di transitarvi sotto. Problema risolto grazie al vecchio proprietario del mezzo con cui abbiamo trovato un meccanico che, una volta caricato il bus, ne ha smontato ruote e tamburi permettendo così di recuperare decine e decine di centimetri in altezza. Anche rimontare il tutto in campeggio è stato tutt’altro che semplice, un po’ per mancanza di competenze e un po’ per il peso enorme delle ruote ma alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Il London Bus è così diventato una confortevole dimora estiva oltre che la vera attrattiva del campeggio immerso nella Valtrebbia: a chi chiede di visitarlo viene persino dato in omaggio un biglietto originale di quando con la linea 148 circolava per le strade di Londra.
Il piano terra ospita soggiorno e cucina mentre il piano superiore è stato destinato a zona notte con camera matrimoniale, un’altra con letto a castello e bagno con doccia. Dotato di tutti i confort (c’è anche la lavastoviglie) e arredato con i toni del rosso a richiamare il caratteristico colore della carrozzeria, il bus è stato infine ampliato con un patio esterno che permette di godersi la natura circostante.
Sito ufficiale www.londonbuspontebarberino.it