
La crema al timo fai da te è utilissima in caso di raffreddamento, stati febbrili, stanchezza muscolare e problemi della pelle. Come prepararla in casa?
La crema al timo fai da te è davvero semplicissima da preparare. Può essere considerata un prodotto medicamentoso che può venire in nostro soccorso per diversi problemi: raffreddore, tosse, febbre, dolori, strappi o affaticamento muscolare e acne. Solitamente, questo unguento si prepara utilizzando olio essenziale di timo, eucalipto e menta, a cui si possono aggiungere essenze come lavanda, arancio e canfora.
Per problemi legati all’apparato respiratorio, quindi raffeddore o tosse, o nel caso di stati febbrili vi basterà spalmare e massaggiare un po’ di crema al timo su petto e schiena una o due volte al giorno. Se possibile, procedete con il trattamento prima di andare a dormire, in modo da consentire all’unguento di agire in profondità. Stessa procedura quando si hanno dolori muscolari. In caso di acne, invece, bisogna stendere un velo di composto sulle zone da trattare.
Crema al timo fai da te: procedimento
Per preparare una crema al timo fai da te avete bisogno di pochissimo tempo. Gli ingredienti necessari sono: 50 gocce di olio di girasole, 6 gocce di cera d’api, 20 gocce di olio essenziale di timo, 10 gocce di olio essenziale di eucalipto e 5 gocce di olio essenziale di menta.

Il procedimento è semplicissimo. Fate fondere a bagnomaria la cera d’api nell’olio di girasole, mescolando di tanto in tanto; quando il composto appare omogeneo, versatelo in un baratto di vetro pulito, asciutto e munito di coperchio. Appena la crema è tiepida, aggiungete gli oli essenziali e mescolate leggermente. Una volta chiuso il contenitore con l’apposito tappo, potete conservarlo da uno a tre mesi al riparo da fonti di luce o calore dirette. Unica raccomandazione: prima di utilizzare l’unguento al timo attendete che si raffreddi per almeno 24 ore.
Anche se la crema al timo è completamente naturale, ci sono alcune controindicazioni. Non può essere utilizzata per la candida vaginale, in gravidanza, durante l’allattamento e sui bambini. Ovviamente, quanti sono allergici ad uno o più ingredienti devono tenersene alla larga.