
Si chiama aeroponica, ed è un metodo che consente di coltivare piante alimentari senza l’uso di terreno, ma con un sistema di sospensioni che garantisce la crescita ed il mantenimento della struttura vegetale e delle radici
Per via dell’accrescimento della domanda nel mercato, l’agricoltura odierna è in buona parte intensiva, utilizza grandi appezzamenti di terra, consuma molta acqua, fa uso di combustibili fossili e fertilizzanti. Come conseguenza otteniamo un’impronta non molto positiva sull’ambiente. Ma sembrerebbe emergere, seppur timidamente, una nuova forma di agricoltura più eco-friendly, l’aeroponica.
Funzionamento e vantaggi
Questo nuovo sistema non richiede terreno di sorta, ma utilizza un apparato di sospensione che garantisce la crescita ottimale della pianta e la sorregge con tutte le sue radici. Di fatto si sta parlando di una tecnica di coltivazione in serra ma senza substrato alcuno. La vegetazione viene meccanicamente sorretta e la nutrizione idrica è garantita da sistemi di nebulizzazione di acqua arricchita da fertilizzanti minerali, in modo che i nutrienti vengano assorbiti dall’apparato radicale. La temperatura controllata della struttura, insieme all’assenza di terreno e all’alto grado di isolamento della serra, tengono le piante ad un’esposizione molto limitata degli agenti patogeni, siccome sono proprio l’esterno o il terreno a contenerne una buona quantità (e infatti quest’ultimo verrebbe di norma sterilizzato con dei disinfestanti): ne consegue un uso ridotto o nullo di agrofarmaci sulle piante alimentari.

Il sistema
L’apparato è composto dalle piante sorrette da pannelli forati all’interno di apposite canalette in PCV dove risiedono dei nebulizzatori che spruzzano una soluzione, sotto forma di goccioline, con tutti i nutrienti necessari alla crescita della vegetazione. Tutto è regolato ed ha delle specifiche tempistiche. Rispetto ai modelli tradizionali, qui i consumi sono molto limitati: I minerali liquidi non assorbiti vengono recuperati, filtrati, sterilizzati, controllati e reintegrati in nutrienti e rimessi in circolo. Senza dimenticare che la nebulizzazione di per sè risparmia acqua, fino al 95%. Per ultimo, ma non meno importante, si noti che i risultati ottenuti con la coltivazione aeroponica mostrano che non solo si è in grado di far crescere la pianta, ma che questa cresce circa del 20% in più rispetto a quelle normalmente coltivate a terra.
Le premesse sembrano buone. Ma non sappiamo, ad esempio, come questa produzione si comporterà per coltivazioni particolarmente intensive o più in generale in una situazione di maggior pressione dovuta al mercato. Sta di fatto che i primi risultati sono stati conseguiti efficientemente.