
Alcuni consigli per il chi ha la passione delle cartoline
Le tipologie di cartoline sono tantissime da quelle d’epoca, a quelle pubblicitarie, a quelle di auguri, a quelle raffiguranti un soggetto preciso o semplicemente con l’immagine di un luogo.
- La prima cosa da fare è certamente scegliere la categoria di cartoline che si desidera collezionare. Si può decidere di dedicarsi alla raccolta di cartoline della propria città cogliendo il fascino dei mutamenti storici ed architettonici. A tal proposito esistono molte pubblicazioni, facilmente reperibili anche nelle biblioteche, dedicate alla storia delle città attraverso le vecchie cartoline. Ci si può dedicare alla collezione di cartoline raffiguranti opere d’arte, animali o fiori. Decidere di puntare sulle cartoline di un preciso periodo storico o pubblicitarie. Oppure scegliere criteri “sopra le righe” che magari suscitino ilarità. Ad esempio alcuni collezionisti acquistano e chiedono agli amici di farsi spedire solo cartoline mal riuscite dal punto vista fotografico e dalle quali sia impossibile evincere la località fotografata per la scelta di inquadrature di nessun interesse paesaggistico. La scelta è veramente molto ampia e affidata anche all’estro del collezionista. Una prima ricognizione potrebbe ad esempio partire da ciò che si ha in casa. Tra le pile di corrispondenza alla quale non si da più valore potrebbero rispuntare cartoline dell’epoca dei nonni, cartoline inviate nel corso dei decenni dalla stessa località turistica o piccoli fondi monotematici che potrebbero indirizzare nella scelta.
- Dove cercare le cartoline. Considerando la facilità della circolazione della cartolina, nata proprio per viaggiare, si potrà cominciare a cercare gli esemplari in mercatini, librerie, edicole, negozi specializzati, bookshop di musei, siti internet e aste. In particolare sul web si può agevolmente avere un’idea di ciò che esiste e del valore di ogni pezzo. Inizialmente è consigliabile compiere acquisti con cautela seguendo più che altro la propria passione invece che perseguire il possibile risvolto economico che potrà avere la collezione in un futuro, ricordando che non ci sono collezioni prive di incidenti di percorso. Con il passare del tempo e l’affinarsi dell’esperienza ci si potrà lanciare ad esempio nell’acquisto di esemplari più importanti o di interi fondi e collezioni, dai quali espungere e rivendere ciò che non rientra nell’interesse specifico della collezione.
- Attenzione soprattutto allo stato di conservazione. Le cartoline non devono presentare macchie, non troppo vistose almeno, strappi o lacerazioni degli angoli. Di norma le cartoline che non hanno viaggiato e non sono scritte hanno un valore maggiore. Fanno eccezione quelle inviate da personaggi storici o famosi la cui testimonianza documentale le rende uniche. Tuttavia la cartolina scritta, magari con bella calligrafia, conserva sempre il fascino di un frammento di vita perduta che si rianima tra le mani del suo collezionista. Anche in questo caso meglio affidarsi all’emozione che il pezzo è in grado di suscitare.
- Se ci si vuole concentrare sulle cartoline storiche esistono alcune indicazioni capaci di agevolarne la datazione. Se si tratta di cartoline Illustrate si può verificare il nome dell’artista che ha eseguito il disegno. Per quanto riguarda cartoline di guerra o propaganda la datazione viene quasi da sé perché legata ad un determinato clima culturale. Esistono molti cataloghi stampati di cartoline storiche la cui consultazione diventa indispensabile per padroneggiare la materia e cominciare ad orientarsi. Le cartoline hanno avuto una larghissima diffusione tra il 1898-1919 chiamata appunto l’Epoca d’oro. In quel periodo si diffondono anche cartoline di fotografie vere in bianco e nero. Sono più rare e il loro valore è maggiore rispetto alle altre perché stampate singolarmente su carta speciale e realizzate con tiratura limitata, spesso in occasione di eventi particolari. Si distinguono dalle cartoline eseguite con la tecnica litografica perché l’immagine non è composta da puntini ma risulta uniforme. Esistono altri elementi da osservare che possono indirizzarci sulla datazione. Dal 1906 in poi le cartoline dagli USA cominciano a recare una divisione nella parte posteriore prima di allora inesistente. Tra il 1915 e il 1930 le cartoline sul fronte avevano un bordo bianco, mentre dal 1930 fino al 1950 la stampa ha un color paglierino.
- Come conservare le cartoline. E’ importante prevedere raccoglitori idonei per poter conservare al meglio le proprie cartoline. Esistono classificatori appositi fabbricati con materiali non acidi che impediscono il deterioramento della carta. Tenere le cartoline lontano da fonti di umidità e luce eccessiva è indispensabile. Una corretta classificazione consentirà poi di poter visionare la propria collezione in tutta sicurezza ogni volta che si vuole. Un’alternativa è la creazione di un album digitale che consente anche la diffusione e consultazione on line.