
Quali sono le proprietà del cerfoglio? Scopriamole tutte, insieme agli usi e alle controindicazioni da tenere bene a mente.
Appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, il cerfoglio, il cui nome tecnico è Anthriscus cerefolium, è un’erba aromatica che cresce spontanea nel Sud-Est europeo, nel Caucaso e sulle montagne dell’Asia occidentale. Si trova facilmente allo stato selvatico, specialmente nei luoghi in penombra. Presenta un sapore pungente, che sembra essere un mix tra basilico e anice. Volendo si può anche piantare in vaso, ricordando di proteggerlo dalle temperature estive.
Utilizzato fin dai tempi dei Romani, il cerfoglio vanta proprietà importanti: depurative, colagoghe, diuretiche, stomachiche, lassative, antisettiche, antinfiammatorie, lenitive e galattofughe. Pertanto, è consigliato per combattere diverse problematiche. Favorisce l’eliminazione delle tossine e le funzionalità del fegato e della colecisti, è benefico in presenza di ittero, coliche epatiche, ritenzione idrica, edemi, calcolosi renale, gotta e di reumatismi. Inoltre, stimola la digestione lenta, aiuta a combattere la stitichezza, le emorroidi, e infiammazioni della pelle, le punture di insetti, i geloni, le piccole ulcerazioni e le affezioni dell’apparato respiratorio (come laringite e bronchite). Dulcis in fundo, è consigliato alle donne in allattamento per far cessare la produzione di latte. In questo ultimo caso, bastano semplici impacchi sul seno.

Cerfoglio: usi e controindicazioni
Le foglioline fresche del cerfoglio sono ricche di vitamina C, carotene e sali minerali, quali ferro, calcio e magnesio. Si può utilizzare come erba aromatica, per insaporire diversi piatti, dagli antipasti ai secondi, oppure sotto forma di infuso. In questo ultimo caso, potete impiegarlo per le problematiche più disparate: dalle infiammazioni degli occhi a quelle della gola, passando per la pelle grassa. Oppure, consumatelo lontano dai pasti: è depurativo, digestivo e diuretico. Per contrastare punture di insetti, contusioni, ulcere e geloni, invece, usate il cataplasma. Basta schiacciare una manciata di foglie fresche e applicare sulla zona interessata. Volendo potere anche fare gli impacchi, utili anche a mo’ di maschera facciale. Sul versante delle controindicazioni, il cerfoglio risulta ben tollerato. E’ opportuno sottolineare, però, che non si escludono reazioni allergiche. In ogni modo, acquistate solo prodotti certificati.