
Il CBD, seconda sostanza presente nella Cannabis, è legale nella maggior parte del globo e non ha effetti psicotropi: proprietà e benefici.
Seconda sostanza più abbondante nella Cannabis, il CBD o cannabidiolo non crea dipendenza e vanta numerose applicazioni terapeutiche. A differenza del THC (tetraidrocannabinolo), non è psicoattivo e consente di trattare: ansia, psicosi, depressione, stress, vuoti di memoria e disturbi come epilessia, schizofrenia, nausea, dolore cronico, infiammazioni, insonnia e molto altro ancora.
Numerosi studi hanno confermato l’efficacia del CBD nel trattamento di diversi problemi di salute. E’ considerato antiepilettico, antispasmodico, ansiolitico, antipsicotico, analgesico, antinfiammatorio e antiossidante. Come se non bastasse, è largamente utilizzato come coadiuvante nelle terapie antitumorali e come sostegno nel trattamento dell’HIV.
Il CBD ha un effetto rilassante e sedativo, riduce infiammazioni e tensioni, è un ottimo alleato nel contrastare l’asma, diabete e glicemia, nonché psoriasi, acne e radicali liberi.
CBD: usi e controindicazioni
Il CBD si può assumere sotto forma di olio e cristalli. Nel primo caso si può prendere per via sublinguale, aggiungerlo agli alimenti e alle bevande oppure ingerirlo sotto forma di capsule. I cristalli, invece, sono la forma più pura del cannabidiolo e vanno messi sotto la lingua per 60/90 secondi e poi ingeriti.
Questo potente alleato del relax è largamente utilizzato anche nella preparazione di creme e cosmetici. Sono indicati soprattutto per quanti soffrono di condizioni dolorose o croniche come l’artrite.

Il CBD o cannabidiolo non ha particolari controindicazioni, ma prima di assumerlo è bene chiedere consiglio al proprio medico. Si può acquistare senza ricetta medica, ma assicuratevi sempre che il prodotto sia di ottima qualità. I principi attivi, infatti, devono essere estratti dalle infiorescenze senza ricorrere a solventi potenzialmente dannosi per la salute.