Roma, Castel Sant'Angelo o Mausoleo di Adriano
Roma, Castel Sant'Angelo o Mausoleo di Adriano (Shutterstock.com)

Tra il rione Borgo e il rione Prati si erge imponente e massiccio Castel Sant’Angelo. Voluto dall’imperatore Adriano per ospitare i propri resti e quelli della sua famiglia, si fece edificare un mausoleo ispirandosi a quello di Augusto, ma molto più grande.

Nei pressi del Vaticano, tra il rione Borgo e il rione Prati, si trova Castel Sant’Angelo, conosciuto anche come Mausoleo di Adriano.

Siamo nel 135 d.C. e l’imperatore Adriano chiede che gli venga costruito un mausoleo che si ispiri a quello di Augusto, con una differenza però: le dimensioni dovevano essere gigantesche. La costruzione presentava una base cubica sormontata da un tamburo in peperino e opera cementizia, rivestito da travertino. Il tutto culminava con un tumulo di terra alberata con statue di marmo a decorare. Sulla sommità una quadriga in bronzo guidata da Adriano, rappresentato come il sole.

Il Mausoleo era unito al Campo Marzio da un ponte, il Ponte Elio, costruito appositamente. Era stato edificato in peperino e rivestito con il travertino e poggiava su tre arcate.

La cella funeraria, quadrata, era ospitata al centro del tumulo ed era sormontata da altre due sale (forse sepolcrali). Era, inoltre, decorata interamente da marmi policromi. Il Mausoleo non ospitava solo i resti dell’imperatore Adriano ma anche quelli di altri membri della famiglia.

Perse definitivamente la sua funzione di mausoleo quando, nel 403 d.C., venne annesso alle Mura Aureliane. A quel punto fu utilizzato a scopo difensivo, diventando un fortilizio. È in quell’occasione che fu utilizzata per la prima volta la parola castellum. Il suo attuale appellativo lo ottenne, però, nel 509 d.C., quando papa Gregorio I decise di organizzare una processione penitenziale poiché Roma era devastata dalla peste. Si narra che, attraversando il ponte Elio, ebbe la visione dell’Arcangelo Michele che, in cima al Mausoleo, rinfoderava la spada. Venne interpretato come un buon segno che avrebbe portato alla fine dell’epidemia ed effettivamente così avvenne.

Da quel momento il suo nome fu Castel Sant’Angelo.