
Una tappa al giorno negli angoli nascosti della Puglia per scoprirla in modo sostenibile, rispettoso e positivo
“Positive Puglia” nasce con lo scopo di organizzare viaggi alla portata di tutti per scoprire la Puglia e comprende visite culturali, turismo lento ed esperienze umane autentiche. «La nostra idea di viaggio – si legge sul sito – è molto semplice: mostrarti la Puglia con l’entusiasmo e passione di una guida del posto, e farlo in modo sostenibile, rispettoso e positivo. Positivo per te stesso, positivo per l’ambiente e per la società. Ti accompagneremo negli angoli nascosti della Puglia, immutati e incantevoli, scopriremo le piccole realtà locali, per entrare in contatto con quel che ancora è intatto, per “abitare la tradizione”». Per gli spostamenti l’agenzia turistica si affida solo a mezzi eco-friendly, come il trasporto pubblico, le mini auto elettriche o le camminate a piedi. A mano a mano scopriremo tutte le tappe di questo viaggio della durata di 6 giorni.
Terzo giorno
Il terzo giorno si attraversa il bucolico paesaggio pugliese a bordo delle colorate Twizy. Così è possibile scoprire la Puglia rurale e le antiche tradizioni contadine. Si percorre parte dell’antica “Via Traiana”, seguendo il percorso degli antichi romani, dei crociati e dei pellegrini che nel Medioevo raggiungevano il porto di Brindisi nel loro viaggio verso la Terra Santa.
Si possono poi scoprire i tesori dal Neolitico alla storia recente; dolmen, masserie e chiese medievali. Ci si ferma ad ammirare i diversi habitat che si trovano nel Parco, gli ulivi millenari, gli ampi pascoli e campi seminati, per finire lungo le dune costiere. All’ora di pranzo ci si ferma per degustare alcune prelibatezze del posto, il tutto vegetariano e vegan friendly.
Via Traiana
Costruita tra il 108 e il 110 d.C. per creare un percorso alternativo a quello della Via Appia, la via Traiana rimase in uso durante tutto il medioevo e oggi ritorna a vivere come itinerario turistico alla scoperta di un angolo di Puglia meno noto del Salento. Il viaggio inizia dal Parco archeologico di Egnazia, nei pressi di Fasano. Qui si ammirano i resti dell’antico centro portuale di Gnathia. Annesso al parco archeologico c’è il Museo nazionale che conserva i reperti rinvenuti nell’area di scavo, oltre a importanti testimonianze del territorio circostante.
Proseguendo lungo la costa adriatica si arriva al borgo marinaresco di Torre Canne, dove si trova il faro alto ben 35 metri che domina la costa fasanese. Scendendo verso sud si attraversa l’area del Parco naturale regionale delle Dune Costiere, caratterizzato da estesi oliveti monumentali, con la piccola stazione ferroviaria dismessa di Fontevecchia, trasformata in Casa del Parco. Lasciato il mare ci si dirige verso Ostuni.
qui c’è il Museo di civiltà preclassiche della Murgia meridionale ospitato negli spazi di un ex monastero carmelitano. A un paio di chilometri dalla cittadina si può visitare il Parco archeologico di Santa Maria d’Agnano.
Vicino alla spiaggia di Fiume Morelli, si incontra una vasta zona umida caratterizzata dalla presenza di specchi d’acqua leggermente salina e acidula e da antiche costruzioni ottocentesche utilizzate per la pratica dell’itticoltura. Riprendendo la strada per l’interno si arriva al borgo di Carovigno, dominato dal Castello Dentice di Frasso, di fondazione normanna e ampliato e fortificato tra il Quattrocento e il Cinquecento. Poco lontano si raggiunge il Centro Visite Al Gaw-sit di Serranova, legato alla Riserva naturale di Torre Guaceto. Ancora una ventina di chilometri e si arriva a Ceglie Messapica, anch’essa dominata dal castello sul quale svetta maestosa la torre quadrangolare d’epoca normanna.
Poco lontano si visita il nuovo Maac – Museo archeologico e dell’arte contemporanea dove, al pian terreno, sono conservati i reperti provenienti dalle sepolture messapiche del territorio e, al primo piano, le opere d’arte contemporanea partecipanti al premio Emilio Notte, nato nel 2011. Il viaggio prosegue verso Brindisi fino a raggiungere San Vito dei Normanni, dove si può ammirare l’ottocentesco Palazzo Azzariti, la chiesa barocca sconsacrata di San Giovanni e la cinquecentesca chiesa di Santa Maria della Pietà. Da qui, la Via Traiana porta quindi a Brindisi, dove si possono visitare il cinquecentesco Palazzo Granafei Nervegna, all’interno del quale è stata rinvenuta un’antica domus romana, e la Casa del Turista, edificio situato di fronte alle banchine del porto.
Dell’antico sistema difensivo della città, una volta interamente protetta da mura, restano Porta Mesagne, la porta d’accesso più antica voluta dall’imperatore svevo Federico II; il bastione Carlo V di pianta pentagonale e munito di cannoniere; il bastione San Giacomo, già esistente in epoca medioevale, e Porta Lecce, edificata da Ferdinando d’Aragona nel 1464. Da visitare anche il Museo archeologico provinciale che ripercorre la storia e l’archeologia del territorio dalla preistoria sino alla fine dell’impero romano.
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