
Da un’idea di Anirud Sharma, ricercatore del MIt Media Lab, nasce una tecnologia capace di catturare l’inquinamento e, attraverso la condensazione, ricavare dell’inchiostro di alta qualità e 100% ecologico
“Con 45 minuti di emissioni della nostra auto possiamo caricare un pennarello da 30ml”. Sembra un’assurdità? Ebbene, non per Anirud Sharma e il suo team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Grazie alla loro idea è infatti possibile trasformare la fuliggine di carbone prodotta dallo scarico delle automobili in inchiostro per penne e stampanti, il rivoluzionario “Air Ink“.

Il procedimento
Sharma, insieme ad altri suoi tre collaboratori, ha fondato Graviky Labs, la piccola azienda indiana, spin-off del MIT, che oggi produce l’Air-Ink. Il dispositivo che permette tutto questo è il “Kaalink”, una tecnologia dalla forma simile a quella di un barattolo, che viene infilato manualmente sullo scappamento di un’automobile o di una motocicletta, in grado di catturare, grazie alle sue speciali pareti, le polveri generate dalla combustione del motore, lasciando passare indisturbato il gas filtrato. Un led rosso, infine, segnala il totale riempimento del serbatoio. Tutto questo funziona davvero? I suoi ideatori assicurano che l’apparecchio sia in grado di filtrare fino al 95% del particolato nocivo prodotto da un veicolo a motore, al punto che nel 2015 ad oggi sono riusciti a sfruttarlo catturando 1,6 miliardi di microgrammi di particelle inquinanti, il che si traduce in 1,6 trillioni di litri di aria ripulita. La fuliggine raccolta subisce poi una serie di processi chimici per ripulirla dai metalli pensanti e dalle sostanze cancerogene, ottenendo un composto puro a base di carbone. Infine si sintetizza l’inchiostro, che viene reso atossico, impermeabile e indelebile, assolutamente certificato. Il procedimento è doppiamente utile: Oltre ad utilizzare delle polveri altrimenti nocive per l’ambiente, si placa l’inquinamento che la produzione industriale d’inchiostro causa ogni giorno.

Supporti e raccolta fondi
Sono vari i supporti disponibili di Air-Ink. Pennarelli con punte da 2, 15, 30 e 50 millimetri di diametro ed un set di inchiostri per la serigrafia da 150 ml. Attualmente, inoltre, il progetto Air Ink si è aperto ad un crowdfunding (raccolta fondi) sulla piattaforma online Kickstarter, affinchè gli interessati possano supportare la ricerca.
L’innovazione che permette di rendere l’arte (e non solo) totalmente ecologica. Un gioiellino tecnologico, piccolo ma efficace, da ricordare.