
La nascita dell’E.U.R. e la creazione del Colosseo Quadrato, oggi simbolo del quartiere, in vista dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, che mai si terrà.
Roma, 1942. È in questa data che avrebbe dovuto tenersi l’Esposizione Universale, ma così non fu a causa del secondo conflitto mondiale. I lavori per la costruzione della sua sede, però, videro la luce negli anni Trenta del XX secolo. Per questo motivo nacque la zona dell’E.U.R. (acronimo, per l’appunto, di Esposizione Universale Roma). Numerose furono le opere architettoniche monumentali ad essere costruite, per essere poi concluse nei decenni successivi. Una, fra queste, è divenuta il simbolo del quartiere E.U.R.: il Colosseo Quadrato.
Il Colosseo Quadrato
Il Palazzo della Civiltà Italiana o Palazzo della Civiltà del Lavoro, noto perlopiù come Colosseo Quadrato, è uno dei simboli, oltre che del quartiere in cui sorge, dell’architettura razionalista. Un enorme parallelepipedo a base quadrata di cemento armato ricoperto di travertino. Deve il suo nome alla somiglianza con il Colosseo per le sue arcate: 54 su ogni faccia (6 in colonna x 9 in linea).
Costruito tra il 1938 e il 1943, i lavori terminarono definitivamente nel dopoguerra. In seguito all’assegnazione dell’Esposizione Universale a Roma, nel 1937 cominciarono a bandire concorsi per l’ideazione dei quattro edifici più importanti: il Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi, il Museo delle Comunicazioni (oggi Archivio Centrale dello Stato), la Basilica dei SS. Pietro e Paolo e il Palazzo della Civiltà Italiana, tutti ovviamente collocati nella zona E.U.R. Quest’ultimo edificio avrebbe dovuto ospitare la mostra della civiltà italiana per poi divenirne il museo permanente.
In alto, su ogni facciata, scritta in caratteri capitali, un’iscrizione: “Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”, frase di un discorso tenuto da Mussolini in segno di sfida alle ipotesi di sanzioni per l’Italia in seguito alla guerra in Etiopia.
Negli archi, alla base, invece, 28 statue (di circa 4 m di altezza) ciascuna rappresentante una virtù del popolo italiano (tra cui lavoro, agricoltura, artigianato, musica, scultura, industria etc.). Agli angoli del basamento quattro gruppi scultorei raffiguranti i Dioscuri, personaggi della mitologia greca.
Dal 2013 gli spazi sono stati concessi in affitto, fino al 2028, al gruppo Fendi che, al piano terra, ha realizzato un’area aperta al pubblico destinata alla celebrazione della creatività e dell’artigianato italiano.
Per info: it.wikipedia.org/wiki/EUR