studiare le lingue

Studiare le lingue è una passione, ma anche un’opportunità che Valentina ha colto per dare una svolta alla sua vita e tornare ad essere felice: dal mobbing a Bravoh, ecco cosa significa farcela

Ce l’avete presente il detto “Chiusa una porta si apre un portone?Valentina Di Pino sì, e nonostante si sia lasciata alle spalle un “castello”, dietro a quel portone ha costruito il posto giusto per studiare le lingue.

L’incipit della storia racconta di come quella “principessa” si fosse persa all’interno di una fortezza che non sentiva più sua, una fortezza che ai suoi occhi aveva perso valore, un castello divenuto all’improvviso casupola fatta di corridoi bui e locali angusti.

Perché nonostante ci siano scelte lavorative costate sacrificio, sudore, tempo e soldi ad un certo punto bisogna avere la forza di dire stop. Il circolo vizioso durava da più di un anno: farsi in tre per ricoprire tre ruoli (assistente, project manager e sales manager), avere un sovraccarico di responsabilità e zero tempo per se stessi, oltre un ormai ex-capo che aveva definitivamente accantonato gli oneri dell’imprenditore.

Il 27 settembre in una calda serata romana le lacrime sul volto mettono Valentina in ginocchio ma allo stesso tempo le forniscono i remi per cambiare sponda: “Vai a casa e fai ciò che ti rende felice”, si è detta.

Bravoh, un metodo innovativo

studiare le lingue

Studiare la rende felice. Studiare le lingue è la sua passione, poterle insegnare agli altri allarga il suo sorriso. E così è nato Bravoh. Grazie al lavoro di Giada, responsabile customer care e Angela, social media manager con base in Germania, arrivano 192 richieste di lavoro in appena 30 giorni. “Wow, forse potevo davvero farcela da solo mi sono detta, io che ero riuscita a farmi esonerare persino da tutta la formazione aziendale che minuziosamente preparavo per gli altri nonostante fosse una delle poche cose gratificanti di quella realtà”.

L’obiettivo principale di Bravoh è quello di massimizzare la formazione offrendo strumenti non utilizzati nell’ambito scolastico e che garantiscono una maggiore facilità e velocità di apprendimento. Non solo: a questo tipo di formazione si affiancano i meeting e gli appuntamenti aziendali che evidenziano il gap che tanti professionisti hanno nei confronti delle lingue, un gap che se colmato permetterebbe loro un salto di carriera.

Oggi il team Bravoh è composto da 3 persone più due collaboratrici esterne tutte donne perché gli uomini del pre cambio di vita hanno lasciato strascichi e perché la sensibilità e l’organizzazione femminile sono valori aggiunti. 

Quando raccontai la mia storia ad una psicologa, in maniera molto distaccata e dolorosa mi fece presente che avevo subito mobbing e mi disse che gli attori di questa faccenda avevano cercato di demolirmi; Bravoh è un progetto personale di cui vado molto fiera ed è costantemente in crescita, anche nel 2021 si prospettano nuovi orizzonti, e non appena supereremo l’ostacolo covid riprenderemo anche i retreat di un weekend dove verranno uniti potenziamento cognitivo e pratiche naturopatiche”.

Non c’è castello o impero che tenga, Valentina ormai sa che per essere felice basta il suo “nido” e la sua passione.

Leggi anche –> Dolomitike: la montagna delle donne fatta di eventi ed opportunità