
Di fronte alle certezze di un contratto a tempo indeterminato e ai dubbi che tengono viva la libertà, Giulia ha scelto i gioielli macrame e una vita on the road
La libertà non ha prezzo, non c’è diamante che tenga, ed essere liberi per Giulia, è significato cambiare radicalmente la propria vita e tuffarsi nell’avventura dei gioielli macrame.
“Ho lasciato il lavoro cinque anni fa per fare un lungo viaggio in Asia con il ragazzo di cui mi ero innamorata e che ancora oggi è il mio compagno; durante la permanenza in India ho imparato per caso da un amico i nodi base della tecnica macrame…è nato tutto da lì”.
A Giulia la sua vita stava stretta, troppo, e il prezzo per la libertà vale un biglietto di sola andata destinazione “Essere felici”. Scoprire questa particolare tecnica di creazione le ha infatti permesso non solo di appassionarsi a qualcosa di nuovo ma anche di creare, con infinita pazienza, i gioielli macrame.
Dall’India ai festival europei
Pietre e cristalli combinati per dare vita a preziose collane, bracciali ed anelli che luccicano, una copertina su cui esporli: l’inizio è andato più o meno così. Ma per una donna che ha gettato all’aria tutte le certezze di un contratto a tempo indeterminato, non poteva bastare.
“E così quella copertina con cui arrivavo ai festival musicali estivi, che faceva di me un a hippie convinta, si è trasformata in una bancarella molto più organizzata, ed in una vita che mi vede 6 mesi all’anno in India per la produzione, ed altri 6 mesi in giro per l’Europa in camper presenziando ad una lunga serie di Festival”.
I dubbi ovviamente non mancano, ma la voglia di sperimentare, la libertà e il tempo di vivere sono un peso schiacciante per qualsiasi altra contropartita, la bilancia pende da un solo lato.
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