donne imprenditrici
R. Riveter (Facebook.com/RRiveterBags)

Donne imprenditrici internazionali che si fanno largo tra la folla trovando spazio nella “comunità militare”: ecco la storia di R. Riveter

Lasciare il segno, lasciare il segno, lasciare il segno…ma come si fa a lasciare il segno con la propria attività? Per ogni dettaglio chiedere sempre a donne imprenditrici, sinonimo in egual misura di forza e coraggio.

La R. Riveter è proprio una di quelle attività che ha lasciato il segno. L’azienda statunitense produttrice di accessori è nata con l’obiettivo di offrire un lavoro flessibile alle mogli dei militari, abbracciando così una categoria di donne particolarmente affini alla vita fatta di sacrifici e spostamenti continui.

La lampadina si è accesa a Lisa Bradley e Cameron Cruse le quali hanno avviato la produzione di borse in pelle e tela, gioielli e altri accessori fashion, creando una rete di produttrici indipendenti dislocate su tutto il territorio statunitense. E queste produttrici erano proprio le mogli dei militari che lavorano con R. Riveter creando i loro oggetti, i loro accessori, ovunque si trovino.

R. Riveter non è altro che una chance, un’opportunità, per donne che necessitano non solo di una loro indipendenza ma anche di uno spazio per esprimere le proprie abilità, mettendo in risalto una carriera lavorativa indubbiamente condizionata dalla vita di un “compagno in missione”.

Le stesse fondatrici hanno dichiarato:Abbiamo scelto di dar vita a questa azienda per creare un senso di comunità tra le mogli dei militari, aiutandole a crearsi un’attività propria e delle entrate flessibili; quello che vogliamo rappresentare è essere una forza positiva all’interno della comunità militare”.

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