donne imprenditrici
Donne imprenditrici (Jaswant facebook.com/JaswantsKitchen)

Il “cuore di mamma” è internazionale e vince sempre, per averne conferma basta leggere la storia di Jaswant e delle sue donne imprenditrici

Le donne imprenditrici che hanno fatto la loro fortuna si trovano in ogni parte del globo, e spesso hanno avuto l’intuizione giusta da un’apparente situazione quotidiana piccola e insignificante.

Ad esempio quella di Jaswant’s Kitchen è la storia di una famiglia di donne imprenditrici.

Successe che le figlie di Jaswant Kular andarono a vivere fuori casa, ma realizzarono di non aver ereditato dalla madre il talento naturale per la cucina autentica indiana. Jaswant e il suo “cuore di mamma” si adoperarono per trovare il modo di semplificare quelle ricette per le figlie.

Così ha cercato qualcosa che permettesse alle figlie di creare piatti indiani dal sapore autentico, trovando però solo prodotti pieni di additivi, ingredienti artificiali e grassi. Jaswant’s Kitchen è nata dalla necessità di soluzioni più sane e genuine per preparare i piatti tipici indiani.

Dalla sagra di paese a donne imprenditrici

In occasione di una sagra alimentare avvenne l’esordio di Jaswant’s Kitchen, un esordio fatto di miscela di spezie e approcci semplificati alle ricette tradizionali del sudest asiatico. La risposta positiva del pubblico fu la spinta a proseguire in quella direzione. 

Da quel momento, con la collaborazione delle figlie, Jaswant ha dato vita ad un’attività basata sui kit alimentari che da anni colleziona successi. La vendita è affidata tanto al negozio online quanto a rivenditori locali, che oggi si contano in più di 30 unità, ma il progetto non conosce limiti e la volontà di espandersi anche in Canada e Stati Uniti è alle stelle.

La stessa Jaswant dichiarò: “Lavorare insieme alle mie figlie formando un team di donne imprenditrici mi ha riempito di orgoglio e soddisfazione. Ho sempre creduto e insegnato alle mie figlie che è possibile realizzare qualsiasi progetto si abbia in mente: non c’è nulla di impossibile”.

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