brand di intimo

La voglia di farcela di due giovani sorelle fiorentine che ha avuto la meglio sulle difficoltà della vita, sull’anoressia: Caramì è un brand di intimo che mischia femminilità e tenacia.

La gioventù, i sogni, le belle speranze: se fosse tutto “rose e fiori” la vita sarebbe una passeggiata di salute, un’infinita serie di soddisfazioni e di giornate baciate del sole. In realtà ci sono gli ostacoli, i girasoli appassiti, il vento, la pioggia, talvolta persino la tempesta, ma il piacere di viverla sta anche in questo: oltrepassare il peggio a caccia dell’arcobaleno.

Carlotta e Camilla Castrucci fiorentine di 26 e 23 anni sanno bene cosa significhi restare in piedi anche quando il mondo sembra crollarti addosso, e sanno altrettanto bene cosa significhi reinventarsi, cercare nuove opportunità anche e soprattutto nelle difficoltà. 

brand di intimo

Ed è così che quando la lampadina si è accesa è nato Caramì, un brand di intimo tutto italiano.

Tutto parte dal 2015. C’è una realtà enorme come un macigno che soffoca la giovane Camilla risucchiata dall’incubo della anoressia. Il cibo è un nemico, l’ossessione arriva ad annientarla. Dodici mesi più tardi la situazione precipita, Camilla viene addirittura ricoverata in ospedale e a tratti alimentata con un sondino.

C’è Carlotta, la metà esatta del suo cuore, che sa di dover e poter fare qualcosa. Nasce Castruccis un profilo instagram che porta le due sorelle a stare in cucina ed imbrattarsi le mani di burro e farina, nulla da fare, non basta. Camilla è sempre più nell’oscurità di questo tunnel. 

Si aprono i cassetti e si trovano nuovi e vecchi sogni. Ce n’è uno più di tutti che non aspetta altro che delle mani che lo afferrino e lo facciano volare: creare una linea di intimo.

Caramì brand di intimo, un sogno che diventa realtà

brand di intimo

Le prime porte in faccia non mancano, i pregiudizi per due ragazzine che di questo settore sanno poco o nulla si sprecano, ma Carlotta se ne frega, la “sua” Camilla arriva a pesare 30 kg, la voglia di farcela supera ogni limite. Proprio Camilla mostra un guizzo negli occhi quando sua sorella le parla del progetto, quel guizzo è uno scoglio enorme a cui aggrapparsi. 

Il logo, con quelle due C spalla a spalla che richiamano il simbolo della loro città, il giglio, una tesi di laurea e l’incontro con un’altra start up che permette loro di studiare un packaging di classe ed un’etichetta soffice al contatto con la pelle, la prima collezione ispirata ai “Lace Bras” ovvero i reggiseni in pizzo molto in voga negli States: sono questi i primi passi.

Il made in Italy si fa largo, i primi capi sono un orgoglio, il desiderio è quello di uno shooting fotografico tra sorelle. Camilla sbatte su una nuova realtà, è troppo “minuta” per delle foto. 

Scatta qualcosa in lei che assomiglia tanto alla voglia di farcela. 

Oggi Caramì è un brand di intimo tutto italiano che si sta facendo largo tra la folle con pizzi, velluti, trasparenze e tutto ciò che possa esaltare la femminilità di una donna a prescindere che si tratti di una taglia 40 o di una curvy. Qui le donne possono riflettersi ed apprezzarsi. Ed amarsi. Proprio Camilla che oggi pesa 42 kg e che sta, giorno dopo giorno, ritrovando la forza e l’energia per andare lontano accanto a Carlotta, colei che più di tutte ha creduto in questo sogno.

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