
Il punto non è solo trasformarsi in Travel blogger, il punto è non fermarmi nemmeno davanti ad una pandemia, scoprire, sperimentare, andare, proprio come ha fatto Silvia
Pisana doc, di formazione chimico industriale, mamma di Marco e Giacomo, Silvia Ceriegi nel 2011 un po’ per gioco e un po’ per passione fonda il suo travel blog Trippando; uno spazio tutto suo, piccolo, amatoriale ma non scontato, grazie allo stile di scrittura piacevole, ironico che utilizza per diventare un punto di riferimento per chi intende viaggiare in Italia e nel mondo.
Passo dopo passo Trippando conta nel 2017 ben 130 mila visite al mese, è giunto il tempo di fare il grande salto, lasciare il posto fisso e diventare blogger a tempo pieno.
Nello stesso anno Silvia, spinta dal desiderio di conoscere dal vivo il suo network digitale, inventa i Blogging Breakfast, un format mattutino di incontri conviviali di network, formazione, cibo e divertimento. È la prima in Italia.
Un anno dopo dà vita a “Blogging Camp” evento, divenuto annuale, di incontro, di scambio, di crescita, docenze ma anche di creazione di nuovi rapporti e nuove collaborazioni tra le aziende sponsor e i blogger presenti.
Scrivere, viaggiare, viaggiare e scrivere: la travel blogger toscana non perde mai la bussola pubblica anche due libri: Pillole di Blogging (2015), un manuale tecnico sul blog che diventa un piccolo caso di editoria indipendente e I caffè della Libertà (2019), in cui Silvia racconta la sua storia e il suo percorso.
Travel blogger, l’evoluzione del 2021
Dietro l’angolo, però, c’è il 2021 e tutto quello che non ti aspetti ma…chi lo ha detto che il mondo si deve fermare e che non si possa comunque viaggiare?
Dal classico “viaggio on the road” Silvia raddoppia e sceglie la via dei viaggi attraverso le storie. In pieno lockdown arriva il primo canale youtube che racconta i viaggi attraverso i libri e lo fa proprio con quell’ardore che Trippando non ha mai messo in secondo piano.
Da aprile ad oggi si contano 100 video, 80 libri letti ed altrettante recensioni, 20 dirette con gli autori, ed un miscuglio di chiacchiere, letture, suggerimenti che in quel canale trovano “casa”.
“Ho sempre pensato che i viaggi, prima di essere vissuti, vadano immaginati, desiderati, descritti e programmati. In quest’anno strano anche per il mio lavoro, essenzialmente legato al mondo travel, ho scelto di ampliare gli orizzonti, anche se l’idea di un canale Youtube era maturo da tempo. Proprio come è successo quando ho scelto di diventare blogger a tempo pieno, anche l’essere una youtuber sta andando nella direzione di tracciare un nuovo percorso. Da quando ho cominciato pochi mesi fa mi sono resa conto che l’interesse per questa formula è alto e che grazie ai racconti e alle diverse iniziative che raccolgo e racconto si promuovono località meno note e inconsuete, oltre ai libri. I romanzi, oltre a raccontare storie, sono fonti sottili e inesauribili di aneddoti e curiosità sui territori narrati. Io non faccio altro che offrire una nuova chiave di lettura”.
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