
In un periodo caratterizzato dal coronavirus, il quale sta monopolizzando tutto il discorso degli interessi socio-economici mondiali, l’aspetto legato all’inquinamento non è certo andato in secondo piano. Il Governo inglese dovrebbe a giorni decretare la fine della vendita delle vetture non elettrificate dal 2030.
E’ stato detto molto sulla fine delle vetture benzina e diesel, forse moltissimo all’estero ed un po’ meno in Italia. Il 2035 doveva essere l’anno in cui in Inghilterra le vetture non elettrificate non potevano più essere vendute. Per intenderci, per vettura non elettrificata intendiamo le classiche e tradizionali vetture benzina e diesel. È indiscrezione di qualche ora fa la volontà del Governo inglese di anticipare la data al 2030 e di dare comunicazione di tale decisione entro pochi giorni.
Anche in Italia diverse regioni e città stanno ragionando su tale aspetto e dovrebbe essere anche nel nostro territorio la finestra compresa tra il 2030 e 2035, quella corretta per decretare la fine delle vendite delle vetture non elettrificate.
Questa decisione è veramente molto importante per il territorio inglese, dove attualmente il 73% delle vetture è ancora spinto da alimentazione non elettrificata. Solamente il 26% delle vetture è sorretto da una spinta elettrica almeno in parte.
Va da se che andare a convertire 3 inglesi su 4 nelle potenziali vendite, in vendite a zero o a basse emissioni, avrà un costo notevole in termini di incentivi e di cambio di infrastrutture. Ovviamente l’Inghilterra non è seconda a nessuno nella capacità di organizzare la propria rete di infrastrutture per andare a ricaricare le vetture. Resta comunque il fatto che è veramente imponente il piano.
Se all’inizio si parlava di un addio nel 2040, è notizia di qualche ora fa la volontà non ufficiale di portare tale data al 2030. Resta ora da sciogliere solo il nodo delle ibride: bandirle anche loro, oppure no?
A nostro avviso, in 10 anni è abbastanza improbabile riuscire a convertire l’intero parco auto delle vetture nuove in vetture elettriche. La motivazione è presto detta, ovvero la mancanza di una rete infrastrutturale e anche una mancanza di offerta di vetture completamente elettriche.
Staremo a vedere se il Governo inglese ufficializzerà tale decisione già nel corso di questa settimana.