
La casa del Sol Levante presenta la seconda generazione della vettura rivoluzionaria a zero emissioni, spinta da idrogeno. Una nuova piattaforma che permette di raggiungere ben 650 km di autonomia.
Una linea più slanciata, una migliore piattaforma studiata appositamente ed un bilanciamento perfetto dei pesi tra l’asse anteriore e quello posteriore, permettono alla nuova Mirai di essere una berlina di eccellenza.
Continua l’avventura di Toyota nel mondo delle vetture a idrogeno. Molto è stato detto su questo combustibile e molto ancora verrà detto secondo Toyota. Secondo la casa giapponese, le recenti innovazioni tecnologiche sulla gestione dell’idrogeno, potrebbero paragonare le future vetture a idrogeno alle attuali ibride. Potrebbe essere quindi in arrivo una seconda primavera per la mobilità sostenibile. Non solo ibride, ma anche quelle a idrogeno.
Lanciata per la prima volta a livello mondiale nel 2014, ecco ora la seconda generazione. La linea è molto più dinamica ed accattivante, e riesce assolutamente a soddisfare ogni cultore del design. Grazie alla nuova piattaforma, è stato possibile aggiungere un terzo serbatoio e permettere l’autonomia della vettura di toccare i 650 km. Nessuna forma di emissioni, ovviamente.
Le dimensioni sono state modificate, con un’altezza che è stata ridotta di 6,5 cm, mentre il passo è aumentato e raggiunge ora i 2,92 metri. La lunghezza complessiva è di quasi 5 m, e questo fa sì che la vettura è molto comoda ed è perfetta per i lunghi viaggi.
Gli ingegneri Toyota hanno inoltre realizzato uno studio approfondito anche per chi è a bordo della vettura. Grazie ad una particolare tecnologia, vengono annullati diversi inquinanti presenti nell’aria, come ad esempio il biossido di zolfo, gli ossidi di azoto e il particolato PM 2.5.
Non sono state ancora rilasciate le informazioni relative ai prezzi, ma l’obiettivo dichiarato è di superare 10 volte il numero di vendite a livello mondiale di questa vettura.